Si tuffa per recuperare il cane, salvata dai vigili del fuoco
GARLASCO. La sua cagnolina Nala, una piccola meticcia, è caduta nel canale Cavour, tra Garlasco e le Bozzole, e lei non ha avuto paura a scendere in acqua per salvarla.
Protagonista della bellissima storia è Rebecca Crotti, una studentessa di psicologia di 19 anni che abita a Garlasco. Ha strappato al canale la bestiola di soli quattro mesi ed è stata a sua volta salvata dai vigili del fuoco perchè non riusciva a risalire sulla riva di quella che è una diramazione del canale Cavour.
La ragazza è stata poi trasportata in ospedale per un controllo ed è stata subito dimessa. È successo, ieri (sabato) mattina poco prima delle undici, sulla strada sterrata tra Garlasco e le Bozzole.
«Ho portato a passeggio i miei due cani, Nala e il fratellino Simba – racconta la studentessa – e siamo andati come al solito sulla strada in riva al canale. Probabilmente il guinzaglio di Nala si è allentato e lei è riuscita a sfilarlo. Si è avvicinata alla riva ed è caduta in acqua. Mi sono spaventata moltissimo anche se la corrente non era particolarmente forte. Ma Nala è ancora piccolina e non avrebbe potuto nuotare a lungo. Non c’era tempo da perdere: mi sono tolta le scarpe e lo zaino e sono scesa in acqua. Ho afferrato Nala e l’ho tenuta in braccio. Era molto spaventata. L’acqua, per fortuna, non era altissima e ho fatto qualche passo verso la riva. Ma quando è stato il momento di risalire non riuscivo ad aggrapparmi al bordo del canale e sono rimasta dentro. È passato un uomo che ha cercato di afferrarmi le braccia per farmi risalire ma non ci siamo riusciti. Mi sono fatta prendere il telefono cellulare dentro lo zaino e ho chiamato i soccorsi. Colgo l’occasione per ringraziare i vigili del fuoco, i carabinieri e i soccorritori della Croce d’oro di Sannazzaro».
Rebecca Crotti è stata issata a riva insieme a Nala che si è messa a giocare con il fratellino. Poi è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di Vigevano dove è stata visitata. «Per fortuna i cani stanno bene – conclude la studentessa di psicologia – sono arrivati da Salerno e ci siamo già affezionati moltissimo». —
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