Cade da un’altezza di tre metri e sbatte la testa mentre lavora in un cantiere navale: è in gravi condizioni
CERVIGNANO. Grave infortunio sul lavoro, nel pomeriggio di venerdì 6 settembre, poco dopo le 16, a Cervignano, all'interno di un cantiere navale in via Cajù. Un uomo di 69 anni, residente nel capoluogo della Bassa friulana, Paolo Liut, falegname in pensione, che stava operando all’interno del cantiere navale per conto di una ditta esterna, mentre stava effettuando un intervento di manutenzione ha improvvisamente perso l’equilibrio ed è caduto, per cause ancora in corso di accertamento, da un'altezza di circa tre metri.
Il sessantanovenne cervignanese ha battuto la testa. Immediata, da parte delle persone che erano presenti in quel momento, la chiamata al Numero unico di emergenza Nue 112. La centrale operativa Sores di Palmanova ha subito inviato sul posto i mezzi di soccorso. Le condizioni del ferito sono apparse fin da subito serie. Il personale sanitario è arrivato in poco tempo e, dopo aver effettuato i primi trattamenti sul posto, ha trasportato il sessantanovenne all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine con la massima urgenza e in codice rosso, ossia seguendo il protocollo previsto per le persone a rischio vita. La prognosi è riservata.
Oltre agli operatori sanitari della Croce Verde Basso Friuli, sul posto con un’ambulanza e l’elisoccorso, sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri della stazione di Cervignano per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Nel cantiere navale hanno effettuato un sopralluogo anche gli ispettori dell'azienda sanitaria.
Il sindaco di Cervignano, Andrea Balducci, informato, commenta: «Sono davvero molto dispiaciuto per quanto successo e auguro a Paolo, che conosco personalmente, di poter fare presto ritorno a casa».