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Barista del Galloway,  tornava dal lavoro: ecco chi era il giovane travolto e ucciso in bici

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Una vita spezzata troppo presto. La comunità di Pezzan di Carbonera è in lutto per la scomparsa del 26enne Marco Carraretto, barista del Galloway di Fontane. Conosciuto come un giovane disponibile e appassionato di videogiochi e motori, ora il pensiero va ai genitori, alla madre Anna Maria e al padre Franco, che hanno perso l’unico figlio.

In sella alla sua bicicletta, Marco stava pedalando lungo viale Vittorio Veneto. Aveva finito di lavorare a mezzanotte e probabilmente si era attardato con gli amici. Poco prima delle 3 della notte tra venerdì 6 e sabato 7 settembre è stato travolto da una Peugeot guidata da un suo coetaneo. Il ragazzo ha chiamato subito i soccorsi che però si sono rivelati inutili: il personale sanitario ha solo potuto constatare la morte.

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Nato il 22 ottobre 1997, Marco Carraretto risiedeva a Pezzan con i genitori. Figlio unico di mamma Anna Maria e papà Franco, Marco ha trascorso la sua infanzia e adolescenza nella frazione di Carbonera. La sua vita sentimentale era arricchita dalla presenza di una ragazza con cui si frequentava.

Il diploma al Mazzotti

Dopo aver completato gli studi presso l’Istituto Tecnico Giuseppe Mazzotti di Treviso, Marco ha intrapreso diverse esperienze lavorative. Ha prestato servizio al centro commerciale Tiziano di San Biagio, poi si è occupato del reparto no food, della gestione dei fornitori e degli ordini alla Conad e infine come addetto cassa Gpl e alle pompe di benzina presso il distributore di carburante Soldà Alfo, proprietaria del marchio Xoil, a Olmi. Da due anni lavorava al Galloway di Fontane.

Il calcio a 5 e i videogiochi

Dal 2019 al 2021, Marco ha dedicato parte del suo tempo libero alla squadra di calcio a 5 dell’Arcade, accompagnandola e offrendo il suo supporto ai nerazzurri in caso di necessità. Tra le passioni di Marco spiccavano i videogiochi e i motori, con una particolare predilezione per le auto.

La scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori dei genitori, Anna Maria e Franco, che si trovano ora ad affrontare l’immenso dolore della perdita dell’unico figlio e si sono chiusi tra le mura domestiche. Anche i vicini di condominio, pur preferendo non esprimersi pubblicamente, cercano di offrire il sostegno alla famiglia in questo momento difficile.

Il ricordo dei vicini

«Mi ricordo di Marco, quando era piccolo accompagnava la madre a fare le classiche commissioni - racconta una residente di Pezzan - Ogni tanto sì, lo vedevo ancora, ma molto meno spesso. Mi dispiace molto per la madre, non oso immaginare che cosa stia passando».

La comunità della frazione di Carbonera è profondamente scossa e incredula dalla tragica notizia.

In particolare, il primo pensiero di tutti va alla madre Anna Maria, il cui volto è noto a Pezzan. L’auspicio è anche che sia fatta presto chiarezza sulle dinamiche dell’incidente mortale. «Dal punto di vista del carattere, Marco era una persona che cercava di darsi da fare - aggiunge una conoscente di Carraretto - Non si abbatteva mai, se sbagliava trovava sempre il modo di andare avanti. Cercava sempre di fare la battuta ma era serio quando doveva farlo. Marco era un ragazzo con la testa a posto».