Buche con sabbia e panchine sparite: ecco i danni dopo l’evento di Coldiretti a Venezia
Il passaggio a luglio del villaggio di Coldiretti ha lasciato alcune cicatrici. Panchine mancanti, sabbia al posto della ghiaia per ricoprire le buche provocate dal passaggio dei mezzi pesanti sui masegni o sulla pavimentazione da poco rifatta in riva Sette Martiri.
Tutte piccole imperfezioni, se non proprio danni, catalogati dall’associazione Garanzia Civica che fin dai giorni precedenti alla rassegna di Coldiretti ha seguito da vicino l’avanzamento dei lavori e le fasi di smontaggio del cantiere, durante almeno fino a una settimana dopo la fine della rassegna.
«Per facilitare il posizionamento di alcuni stand», spiega Andrea Gusso, portavoce dell’associazione Garanzia Civica, «hanno ricoperto le buche con sabbia in luogo di ghiaia. Inoltre, sul lato destro del viale che conduce all’entrata de La Biennale, sono scomparse alcune panchine presenti invece sul lato destro. Abbiamo chiesto informazioni all’ufficio verde pubblico del Comune, ma siamo ancora senza risposta su eventuale riposizionamento e i tempi necessari».
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Proprio a fine giugno, i dirigenti del Comune in un documento ufficiale avevano chiesto a Coldiretti di procedere al ripristino delle pavimentazioni in porfido danneggiate per garantire quanto meno la sicurezza del transito dei pedoni durante la due giorni di iniziativa.
In secondo luogo, i dirigenti del Comune avevano chiesto di effettuare un sopralluogo insieme ai tecnici di Coldiretti alla fine dell’evento.
Questo per constatare in prima persona gli eventuali danni rimasti e di procedere al ripristino.
Danni che però, nei giorni immediatamente precedenti all’inizio del festival, si erano aggravati. Chiara, del resto, la ricostruzione di quanto successo da parte dei tecnici del Comune. La causa infatti, scrivono i dirigenti, stava nel transito di muletti con una massa maggiore rispetto ai limiti consentiti sulle pavimentazioni del centro storico (pari cioè a 600 kg), senza peraltro l’impiego di piastre o tavole per la ripartizione dei carichi (come avviene, ad esempio, per le giostre di Carnevale in Riva Sette Martiri).
A segnalare la situazione era stata anche la ditta Rossi Renzo Costruzioni che sta svolgendo da mesi lavori di consolidamento della pavimentazione.
Ma l’attenzione dell’associazione Garanzia Civica non si limita all’area interessata dai lavori per il villaggio di Coldiretti. Problemi sono stati riscontrati anche a Sant’Elena, nei pressi della pineta frequentata dai veneziani soprattutto nei fine settimana.
«All’inizio di Viale 4 novembre», spiega ancora Gusso, «in direzione Istituto militare Morosini, sulla destra si erge un muro perimetrale de La Biennale. Nella parete esterna, per i primi cento metri, un anno fa sono stati affissi alcuni poster giganti. Gli agenti atmosferici hanno in parte deteriorato le immagini e la situazione di degrado non viene affrontata eliminando le gigantografie. Si chiede al Comune o alla Biennale di procedere quanto prima alla loro rimozione per aggredire in palese degrado».