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Il nuovo varco al Molo IV a Trieste aperto tra i cantieri: e spunta il nodo marea

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Il varco sostitutivo del Molo IV è entrato regolarmente in funzione, dopo che l’incedere dei cantieri del Porto Vecchio aveva reso necessaria le demolizione della pensilina vicina al teatro Miela e tagliato dal park oltre trecento posti a rotazione. Il nuovo punto di accesso ai parcheggi riservati al terminal crociere e al polo scolastico nell’ex Magazzino uno è stato individuato lungo la bretellina parallela a corso Cavour, aperto tra le transenne delle ditte che ora devono risolvere un problema in più: quello delle maree che rendono più complessi i lavori di infrastrutturazione dell’intero scalo.

IL MOLO IV

Il piazzale che fino a poche settimane fa serviva da ingresso al parcheggio è stato transennato e interdetto al transito. Il varco del Molo IV è stato demolito, rimosso assieme a sbarre e casse, aprendo così una prospettiva verso i cantieri che faranno nascere il nuovo viale monumentale e inghiottendo i 305 stalli interni, più una ventina in piazza Duca degli Abruzzi, anch’essa interessata dai lavori.

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I PARCHEGGI

Nelle disponibilità della Trieste Terminal Passeggeri restano oggi in concessione 180 stalli lato mare in area demaniale, prevalentemente riservati ai crocieristi, almeno fino alla fine della stagione. Ieri mattina erano al completo: quasi tutte le targhe erano straniere.

IL NUOVO VARCO

Per accedervi è stato predisposto un ingresso sostituivo a quello del Miela, per adesso non dotato di pensilina ma ricavato tra le transenne dello stesso cantiere. Il passaggio individuato è a metà della bretellina da largo Santos a piazza Duca degli Abruzzi, nei mesi scorsi interessata a sua volta da lavori di infrastrutturazione che hanno riportato in superficie l’antico Molo del Sale.

LA VIABILITA’

L’apertura del nuovo ingresso ha reso necessaria l’istituzione del divieto di sosta lungo la bretellina, di rallentatori e di un nuovo attraversamento pedonale in prossimità del varco. All’interno del Molo IV è quindi predisposto un percorso pedonale largo almeno un metro e mezzo, così da poter raggiungere in sicurezza i parcheggi del terminal crociere e la sede provvisoria della scuola Corsi. I veicoli in uscita avranno l’obbligo di dare la precedenza.

IL VIALE MONUMENTALE

Entrando nel Molo IV lungo questo percorso, le auto si trovano di fatto ad attraversare un’area di cantiere. Il percorso è perimetrato dalle transenne delle ditte impegnate nella realizzazione del viale monumentale, il futuro asse viario del Porto Vecchio finanziato con 19 milioni collegati al Pnrr.

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IL CANTIERE

Al posto dei parcheggi si trovano quindi ruspe, trivelle e depositi dei masegni recuperati durante le operazioni di scavo. In Molo IV è all’opera l’impresa Rosso, a metà viale i lavori sono seguiti da Mari & Mazzaroli. A nord, verso il centro congressi, c’è Adriacos. Oltre agli interventi sull’asse principale, compreso tra le prime due file di magazzini, i lavori procedono adesso lungo le strade secondarie previste nel progetto, che in futuro connetteranno il vialone al resto della viabilità.

GLI SCAVI e le maree

«I cantieri scorrono con una certa regolarità», fa sapere il Rup incaricato Giulio Bernetti: il termine fissato è il 2026 e l’intervento è «in linea con il cronoprogramma». In questa fase la parte più delicata riguarda la realizzazione dei sottoservizi del Porto Vecchio, area di fatto priva di linee di gas, rete elettrica e cablata. Solo successivamente si potrà procede con l’asfaltatura e la realizzazione della parte pedonale con masegni e materiale drenante. L’opera di infrastrutturazione non è banale: la posa delle tubature richiede di scavare al di sotto del livello del mare, sicché puntualmente l’acqua entra negli scavi. I direttori ai lavori, supportati da una task force di tecnici di Acegas, stanno quindi valutando possibili soluzioni per aggirare il problema: come diaframmi, o sistemi a pompe. In alcuni punti, con l’alta marea, l’acqua arriva fino a cinquanta centimetri di profondità dal bordo strada.