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Società sfrattate e senza spazi boicottano la Festa dello Sport

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Sabato 7 settembre sono in programma due importanti manifestazioni a Silea: la Festa dello Sport e la Notte bianca. La prima rischia di essere però macchiata dalle tante tensioni emerse negli ultimi mesi nei rapporti tra alcune associazioni e l’amministrazione comunale per la gestione degli spazi dedicati alle varie discipline.

Già alla vigilia dell’evento, è ormai certa la defezione di due (su 28) importanti realtà: la società del basket Olimpia Sile e il Silea Impresa Calcio. La scelta di disertare la Festa dello Sport, per queste società legate agli sport di squadra, è riconducibile a diverse ragioni.

Se per il calcio si sconta sostanzialmente l’assenza di un settore giovanile, dominato dalla storica società Sant’Elena Calcio che ha anche in gestione i campi, per la compagine del basket le motivazioni sono state messe nero su bianco in un comunicato ufficiale pubblicato venerdì pomeriggio sul proprio profilo Facebook: «Olimpia Sile» scrivono i dirigenti «non sarà presente alla quinta edizione della Festa dello Sport. Una scelta dolorosa, visto il legame con il territorio, ma decisa e ponderata. Il basket a Silea esiste da 50 anni e nel corso degli anni ha allargato i suoi confini (vedi collaborazione e poi fusione con Olimpia Carbonera) per avere maggiori spazi e poter coprire tutte le categorie da minibasket a prima squadra. Nell’ultima stagione sportiva abbiamo avuto circa duecento ragazzi tra cui una ventina di atleti dediti al basket integrato».

Viene poi ricordata la vertenza scoppiata quest’estate, che riguarda la gestione delle strutture e l’indisponibilità di alcuni spazi dovuta agli importanti lavori di ristrutturazione in corso: «Dopo una quindicina di anni di gestione» spiega l’Olimpia Sile «l’amministrazione comunale di Silea, del tutto legittimamente, ha deciso di affidare per alternanza, la gestione del Pala Silea alla società di volley, e a noi i futuri spazi nella palestra di Lanzago, che al momento, però, è un cantiere aperto. Ad oggi a Silea non abbiamo a disposizione una palestra omologata per le partite delle nostre squadre. Nonostante i vari tentativi di dialogo ed accordo tra le parti, non ci sentiamo né ascoltati né tutelati, stiamo stati semplicemente invitati da questa amministrazione a traslocare nelle palestre che il Comune di Carbonera ci potrà mettere a disposizione ed a utilizzare le palestrine (nel vero senso del termine) di Sant’Elena e della scuola media di Silea. Ecco perché con tristezza non parteciperemo alla bella festa dello sport».

Nel comunicato l’Olimpia Sile, esprime anche solidarietà nei confronti dell’associazione di pattinaggio artistico “Diamante”: «C’è chi sta peggio. Solidarietà ed un abbraccio alla società di pattinaggio Diamante» recita il post, facendo riferimento alla realtà che, sempre per una nuova assegnazione delle strutture pubbliche, si è ritrovata di fatto “sfrattata” (se non per alcune limitate fasce orarie) dal Palaparco, affidato alla Pattinatori Sile.

Su questo fronte già nei giorni scorsi, sabato 31, è comparso anche uno striscione proprio sul Palaparco con scritto: «Ci avete tolto gli spazi ma non la passione per lo sport sano». Una festa quella dello sport a Silea, che per qualcuno ha dunque un sapore amaro.