Due frane mettono in scacco la viabilità sui Colli
Il maltempo di giovedì 5 settembre ha peggiorato la situazione delle due frane più importanti che da mesi creano problemi alla viabilità nel territorio del Parco Colli: quella lungo la Sp 77 ai confini tra i comuni di Teolo e Rovolon, dove si transita a senso unico alternato, e quella lungo via Roccolo in territorio di Galzignano Terme dove la strada è chiusa in ambo i sensi di marcia.
La frana lungo la provinciale n. 77 risale al 7 gennaio scorso. Una corsia dell’importante arteria che collega la zona di Treponti a Bastia è totalmente crollata. Il traffico viene fatto passare sulla carreggiata più vicina al colle che col passare del tempo si restringe sempre di più. Il timore dei residenti e dei titolari delle tante attività di ristorazione che si trovano a Rovolon è che da un momento all’altro le piogge incessanti come quella di giovedì, completino l’opera facendo crollare anche l’unica carreggia che in qualche modo ancora regge.
«Una decina di giorni fa per un’emergenza dovevano passare i vigili del fuoco con un’autobotte», racconta un residente. «Il conducente del mezzo temeva che col peso dell’autobotte carica d’acqua crollasse tutto. Non è possibile andare avanti così, sono passati più di otto mesi e della messa in sicurezza della strada nessuno ne parla. Un tecnico della Provincia intervenuto nei giorni scorsi per un sopralluogo mi ha detto che ci vogliono 350 mila euro. Se si aspetta che crolli tutto poi ce ne vorranno molti di più. Questa strada provinciale ha una notevole importanza, siamo messi in queste condizioni ormai da troppo tempo».
Altro punto nero della viabilità collinare del Parco Colli è la frana sotto Casa Marina, in territorio di Galzignano Terme, dove la strada che collega il valico del Roverello a via Sottovenda il 17 maggio scorso è sprofondata. Il comune di Galzignano Terme si è attivato con risorse proprie per realizzare la messa in sicurezza.
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«Il progetto esecutivo lo approveremo in Giunta la prossima settimana», fa sapere il sindaco Riccardo Masin. «Per sanare la situazione in quel versante del Monte Venda, dove i movimenti franosi sono frequenti, servono circa 400 mila euro. Soldi che il Comune non ha. Appena approvata la delibera ci muoveremo per trovare le risorse necessarie, cosa non facile. Spero in un aiuto della Regione. Comunque vada prima di luglio-agosto del 2025 i lavori non partiranno».
La chiusura di via Roccolo crea notevoli disagi ai visitatori di Casa Marina, il centro visite del Parco Colli, e agli abitanti di via Sottovenda. Casa Marina e le abitazioni della zona sono raggiungibili solo salendo da Torreglia e deviando a sinistra all’altezza della località Cicogna per via Roccolo. Il maltempo di giovedì scorso ha fatto crollare un albero proprio davanti a Casa Marina. La pianta, ceppaia compresa, è finita sulla strada ed è stata rimossa dalla Protezione civile.