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Сентябрь
2024

I veri problemi del caso “Boccia-Sangiuliano”

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Una storia che (giustamente) è finita su tutte le prime pagine dei quotidiani. Parliamo della figura “misteriosa” di Maria Rosaria Boccia e del suo presunto ruolo all’interno del Ministero della Cultura come consulente/consigliera di Gennaro Sangiuliano ai “grandi eventi” del MiC. Una vicenda reale – come in parte ammesso dallo stesso ministro – deflagrata sui social network e gli organi di informazione. La donna, imprenditrice campana di 42 anni, aveva pubblicato un post in cui ringraziava Sangiuliano per l’incarico. Poi la smentita del MiC e una serie di botta e risposta a distanza. La versione del Ministro è stata presa per buona anche dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, intervistata da Paolo Del Debbio su Rete4, ha preso le difese del suo ministro. Ma proprio in quegli istanti, Boccia ha pubblicato sui social dei documenti che smentirebbero la versione “istituzionale”. Una vicenda che ha portato alle dimissioni del Ministro.

Maria Rosaria Boccia e la sicurezza nazionale a rischio

Non è una storia di gossip e neanche una soap opera, anche se molti giornali si sono concentrati su questo. Perché qualora fosse confermata la presenza, anche nelle comunicazioni mail, di Maria Rosaria Boccia a incontri e riunioni strategiche in vista del G7 della Cultura – in programma a Pompei dal 19 al 21 giugno -, senza alcun incarico ufficiale, rappresenterebbe una minaccia alla sicurezza nazionale. E non perché lei sia potenzialmente pericolosa, ma per una dinamica in grado di dare il via a un effetto domino preoccupante. Basti pensare che parte dei documenti sensibili (come i percorsi da seguire) è stato inviato da domini governativi a indirizzi esterni (in questo caso Gmail).

Ed è questo il fulcro della questione, mentre lo staff del Ministero ha provato a nascondere la testa sotto la sabbia accusando la donna – che però ha pubblicato alcune prove – di essere alla ricerca di visibilità e accrediti. In realtà, come conferma l’analisi dei suoi profili social, questa narrazione sembra essere del tutto fuori luogo.

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