LBA UnipolSai Precampionato 2024-25: la Germani Brescia cede nel secondo tempo con l’Hapoel Gerusalemme. Poeta: “Ci sono tanti passi avanti”
Nella palestra secondaria del Forum la Germani Brescia ha disputato questo pomeriggio la terza amichevole del suo precampionato: la squadra lombarda ha affrontato l’Hapoel Gerusalemme, cedendo solo nel corso del secondo tempo fino al -13 finale, dopo un primo tempo dal grande equilibrio. Decisivo il parziale del terzo quarto da 23-34 in favore degli israeliani: l’incontro è terminato sul punteggio di 82-95 e si è disputato a porte chiuse (non erano ammessi neanche gli organi di informazione). Nel bilancio finale spiccano i 20 punti di Ivanovic, 15 di Rivers e 10 di Bilan (il tabellino è riportato di seguito in questo articolo).
Dopo le vittorie contro Urania Milano e Real Sebastiani Rieti arriva dunque la prima sconfitta per la squadra lombarda. Poco male, trattandosi solo di un’amichevole e per di più contro una squadra di Eurocup che disputerà la Supercoppa Israeliana la settimana prossima e dunque è avanti nella preparazione. In attesa di un altro test impegnativo come quello di domani contro l’Olimpia Milano (ore 16:30, sempre a porte chiuse), coach Peppe Poeta si dice soddisfatto e commenta così la partita.
“Sono molto contento: ho visto tanti passi avanti contro una squadra molto più avanti di noi che tra una settimana giocherà la Supercoppa nazionale. Ottimi primi due quarti, finiti in parità, in cui forse abbiamo raccolto meno di quanto abbiamo costruito. C’è stato un calo finale dovuto anche alla condizione fisica che non è ancora ottimale: ma prendo tante cose buone contro una squadra di assoluto livello. Domani ci sarà un altro test ancora più probante contro l’Olimpia Milano, a sole 24 ore di distanza: era quello che volevamo, ovvero alzare il livello e giocare contro squadre più fisiche per arrivare pronti quando servirà”
Il tabellino
GERMANI BRESCIA 82
HAPOEL JERUSALEM 95(17-20;16-14;23-34;26-27)
GERMANI BRESCIA: Ivanovic 20, Della Valle 7, Rivers 15, Ndour 4, Bilan 10, Burnell 8, Dowe 7, Cournooh 6, Tonelli 3, Mobio 2, Pollini. Allenatore: Giuseppe Poeta.
HAPOEL JERUSALEM: Smith J. 16, Smith S. 4, Carrington 12, Chachasvili 6, Zoosman 7, Harper 17, Johnson 12, Cornelius 12, Wiley 9, Dovrat, Levi ne, Morgan ne. Allenatore: Jonathan Alon.
ARBITRI: Begnis, Valzani, Spinello.
Riportiamo in seguito il racconto della gara dal comunicato di Pallacanestro Brescia
Il primo quarto corre sopra i binari dell’equilibrio. Tuttavia la Germani mostra una netta crescita sotto il profilo dell’intensità difensiva e della fluidità nella circolazione di palla in zona d’attacco. Bilan e Rivers, giostrati in maniera ottimale da Ivanovic in cabina di regia, sono una costante spina nel fianco dell’Hapoel, che, invece, è tagliente e puntuale nel capitalizzare al massimo le seconde occasioni concesse da Brescia. Speedy Smith e Johnson si caricano sulle spalle i compagni in chiave realizzativa e Gerusalemme, con merito, tiene la testa avanti alla prima sirena.
La seconda frazione di gioco è di targa biancoblu. La Germani, infatti, aumenta la pressione sugli avversari, negando linee di passaggio facili e chiudendo la propria area dalle incursioni della formazione israeliana. L’Hapoel, dal canto suo, resta ferma al palo, scrivendo a referto solo 4 punti in metà tempo. Brescia ne approfitta e, tramite le iniziative individuali di Rivers, letale da oltre l’arco, e quelle di un Ivanovic, cinico ed applicato, risale la china tornando a contatto con l’Hapoel. Coach Jonathan Alon decide di sospendere il tempo e, al ritorno sul parquet, Cornelius ed Harper propiziano il vantaggio rossonero di misura alla pausa lunga.
La ripresa delle ostilità sorride a Gerusalemme. L’Hapoel affronta il parziale con fame e determinazione. Carrington ed Harper decidono di salire in cattedra, mettendo in difficoltà la difesa biancoblu, che soffre l’energia e le alte percentuali al tiro degli avversari, che provano a gettare le basi per un primo scatto vincente. Ivanovic e Burnell cercano di tenere a galla i compagni, ma ogni approccio di recupero viene soffocato dai canestri di Justin Smith, Carrington, fino ad allora anonimo, che proiettano Gerusalemme sulle 12 lunghezze di vantaggio alla terza sirena.
Gli ultimi dieci minuti sono un’altalena di inerzia e di emozioni. Nella prima parte del quarto la Germani prova a rientrare con prepotenza, affidandosi al temperamento di Ivanovic e al dinamismo di Cournooh, bravo nello sgusciare tra le maglie nemiche, e accorciando la discrepanza fino ai 5 punti di ritardo. Tuttavia l’Hapoel, grazie ad alcuni palloni rubati e contropiedi vincenti, ritrova fiducia e solidità. Harper, Carrington e Johnson sospingono la squadra sulla doppia cifra di vantaggio. Gerusalemme non si volta più indietro e chiude l’incontro.
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