Putintseva arrogante? “Nemmeno mi ero accorta della ball-girl. La gente scende a conclusioni troppo presto”. La foto frontale chiarisce tutto
Con un post sulla propria pagina di Instagram, Yulia Putintseva ritorna sulla vicenda della “aggressione passiva” nei confronti di una ball girl durante la partita persa contro Jasmine Paolini allo US Open. L’atleta russa di nascita che compete per il Kazakistan durante la partita di terzo turno persa contro l’italiana, al termine di un game importante perso ha completamente ignorato la raccattapalle che le ha lanciato per due volte la pallina. Nel video si nota la tennista, presa di spalle, immobile di fronte alla ragazza e le palline che rimbalzano addosso alla giocatrice.
L’atteggiamento è stato definito arrogante e presuntuoso da più parti, Boris Becker si è chiesto: “ma chi ti credi di essere?”; le voci contrarie come sempre in questi casi si sono moltiplicate e hanno spinto la tennista a scusarsi e a sottolineare come non ci fosse assolutamente nulla da parte sua contro la ragazza in particolare. Yulia non ha perso inoltre l’occasione per lodare il lavoro svolto da lei e da tutti i suoi colleghi.
Cinque giorni dopo l’atleta kazaka torna sull’incidente con un post sulla sua pagina di Instagram, dove campeggia una foto della vicenda dal punto di vista opposto. Mentre il filmato la ritrae di spalle, la foto ferma l’espressione del suo volto, abbacchiato e con lo sguardo volto verso il basso. Il commento a corredo vuole rileggere le conclusioni di quanto accaduto, alla luce proprio dell’atteggiamento della tennista: “fa spavento riflettere su come la gente possa scendere a conclusioni solo sulla base di un brevissimo filmato”.
“Avevo appena perso” – prosegue Yulia – “un game che avrebbe forse potuto cambiare il match ed ero sconsolata. Ero sprofondata nei miei pensieri e non mi sono neppure accorta della presenza della ragazza; non c’era da parte mia la minima intenzione di umiliarla. So di non essere sempre tranquilla in campo; mi arrabbio, dico sciocchezze e nefandezze come se non ci fosse un domani, ma non mi metto al di sopra di nessuno. Non è da me”.
Putintseva conclude annunciando di “voler fare qualcosa di speciale per Kate (il nome della ragazza) che è stata suo malgrado coinvolta in questo casino e che ha capito benissimo come non ci fosse nulla nei suoi confronti”. C’è quindi da aspettarsi un seguito sui canali social della kazaka di Mosca, come impone la legge dei media moderni. Yulia ci offre un punto di vista nuovo dell’affaire e ce lo illustra; il vero passo avanti però lo fa ammettendo di non essere sempre stata irreprensibile on court fino ad ora.
Rimaniamo quindi in attesa di ritrovare Kate sorridente fianco a fianco con la nuova Yulia, quella sorridente e simpatica che dovremmo aspettarci dopo le sue spiegazioni…