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Сентябрь
2024

Il saluto a scuola prima del decollo dell’ultraleggero, poi soltanto la disperazione

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L’aveva salutata la mattina di lunedì 2 settembre augurandole di trascorrere una bella giornata.

Il presidente dell’istituto Volta di Udine, Michele Florit, aveva detto ad Alessandra Freschet e agli altri sette compagni di assaporare ogni minuto dell’avventura che si stavano apprestando a vivere.

Insieme, tra amici. A fare ciò che più amavano. Li aveva visti partire a bordo del furgoncino della scuola, felici di poter partecipare a una esperienza all’aviosuperficie di Premariacco.

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Poi quella telefonata che lo avvisava dell’incidente. La speranza, l’attesa all’ospedale di Udine e poi, assieme al dirigente scolastico Mauro Pozzana e agli altri professori, tra i corridoi vuoti fino a tarda sera quando la notizia che Alessandra non c’era più è arrivata gelando il cuore di tutti.

«È una situazione drammatica – racconta –. Ora il nostro pensiero è quello di stare vicini il più possibile ai nostri studenti attraverso l’attivazione di un supporto psicologico da parte di un professionista. Siamo vicini anche alla famiglia di Alessandra e a quella dell’istruttore 31enne Simone Fant».

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In segreteria la dirigenza ha posto un libro per ricordare la studentessa che a settembre sarebbe tornata in classe per frequentare il secondo anno del liceo delle scienze applicate dove è attivo il progetto aeronautico.

Il primo l’aveva concluso con ottimi voti, appassionata com’era, Alessandra, di tutto quel mondo che gravitava attorno al volo.

In tanti hanno scritto, c’è chi le ha dedicato la canzone di Francesco Guccini “Canzone per un’amica”. Con un penna nera ne ha riportato i versi “Vorrei sapere a che cosa è servito vivere, amare, soffrire, spendere tutti i tuoi giorni passati se così presto hai dovuto partire”. Volendola ricordare com’era «e pensare che come allora sorridi».

«Promuoveremo – ha confermato Florit – nel corso dell’anno scolastico delle iniziative per ricordare Alessandra, una studentessa brillante, animata da un grande entusiasmo e da una vera passione per il percorso di studi che aveva deciso di intraprendere. Istituiremo una borsa di studio e altre attività saranno poi concordate successivamente per mantenere sempre vivo il suo ricordo».

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La bandiera, all’ingresso dell’istituto, è listata a lutto. La tristezza vela gli sguardi di tutti coloro che sono al lavoro per preparare le attività del nuovo anno scolastico.

Ci si affida alle pagine di un libro per esprimere le proprie emozioni, per condividere un dolore troppo grande, per ricordare chi lunedì mattina era salita con i suoi compagni sul furgone.

Sorridente, felice, emozionate. Come lo era sempre Alessandra quando si parlava di volo.