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In auto fino all’Ucraina per portare aiuti a civili e animali, il suo 40° viaggio dall’inizio della guerra

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FAGAGNA. Da oltre due anni Enzo Uliana, 60 anni portati benissimo, pensionato, ha deciso di dedicare il suo tempo libero al volontariato umanitario in quella nazione martoriata dalla guerra che è l’Ucraina.

Ormai si può definire un “pendolare” dello Stato dell’Europa Orientale in quanto sono 40 i viaggi che ha intrapreso per portare aiuto a civili e animali nelle varie città di quella nazione.

L’ultimo dei quali risale alla scorsa settimana.

L’uomo ha guidato, tutto solo, per 25 ore da Fagagna a Kharkiv per 2.250 chilometri coperti in due giorni. Una sosta soltanto a Leopoli a 80 chilometri dal confine polacco, poi è ripartito con il furgone, carico fino all’inverosimile, con cibo per cani e gatti abbandonati le cui colonie sono state segnalate dalle associazioni locali.

Organizzazioni che hanno fini umanitari come “Gli amici dell’Oasi dei Quadris odv” di cui fa parte Uliana, che l’Ucraina ce l’ha nel cuore non solo perché la moglie è originaria di quel Paese ma, dice, dopo aver toccato con mano quella realtà, «la visione della vita cambia radicalmente».

Dall’inizio della guerra Enzo Uliana e i suoi amici volontari fanno la spola nelle varie località ucraine collaborando con 4 associazioni umanitarie che permettono loro di varcare il confine per dare sollievo e sostegno alla popolazione e non solo.

«La situazione nel Donbass a Kharkiv è davvero drammatica – racconta Uliana – lunedì scorso la Russia stava colpendo la città con missili e droni, mi sono trovato con due volontari del posto che mi hanno fatto da guida portandomi nei 3 rifugi stabiliti per cani e gatti dove ho scaricato tutto il cibo che avevo portato».

L’impatto con la realtà locale è stato forte nonostante non sia nuovo a queste esperienze. Gli animali vivono grazie al cibo che portano i volontari. Un caso che mi ha colpito molto è stato quello di Svetlana dove in una vecchia azienda agricola dismessa si occupa, insieme alla madre, di oltre 300 cani abbandonati da persone fuggite dalla guerra o che i militari recuperano.

Uliana fa un appello: «Nel rifugio c’è urgente bisogno per due cani di altrettanti carrellini in quanto a uno mancano le zampe anteriori e all’altro le posteriori perse con la guerra. L’asilo delle bestiole di Svetlana dista 30 chilometri dal fronte».

Nel centro di Kharkiv invece Olga ospita a casa sua 55 cani e 25 gatti. Anche in questo caso Uliana è stato accolto con grande gioia e affetto non solo da lei ma da tutti gli animali, Il cibo portato permetterà loro di nutrirsi per un mese e mezzo circa.

Aiuto da Fagagna anche per Ilenia che alla periferia sempre della stessa città ospita 55 gatti tutti recuperati nelle zone di guerra, alcuni feriti e curati amorevolmente che convivono tranquillamente in modo straordinario.

Uliana ringrazia tutti coloro che gli hanno dato fiducia e supporto in questa spedizione anche da fuori regione, i volontari: Francesco, Franco, Gianfranco, Alessandro, Vitale, Dino, Irma e Claudia, la Royal Canin per il cibo, il gruppo missionario di Fagagna e il parroco don Daniele Calligaris.

Enzo non si ferma, sta già organizzando il prossimo viaggio di metà settembre con cibo, medicinali e apparati medici.

L’Ucraina, ormai, è la sua seconda casa, dal confine in poi tutti lo conoscono e lo aspettano a braccia aperte.