L’anno d’oro di Gianni Morandi a Pavia: libro e serata spettacolo sul magico 1967
Sono passati tanti anni, ma tutti i pavesi ricordano come se fosse ieri la presenza del giovane Gianni Morandi a Pavia. Il celebre cantante, volto iconico amato da intere generazioni di fan, dal 1967 al 1968 svolse il servizio di leva nella nostra città.
Un lavoro corale
Fu un anno straordinario che ora torna a rivivere ne “Il genio di Gianni Morandi geniere a Pavia”, un volumetto edito da Univers Edizioni che sarà presentato al pubblico domani sera alle 21.00 presso il Broletto di Pavia, in piazza della Vittoria, come appuntamento del Ticinum Festival con uno spettacolo preparato per l’occasione.
Al centro del libro – scritto a più mani da Giacomo Aricò, Walter Casali, Mariateresa Dellaborra, Federico Gnocchi, Iucu, Marco Mariani, Alessandro Peroni e Luigi Riganti – c’è una lunga e inedita intervista rilasciata dallo stesso Morandi che ripercorre quel periodo in riva al Ticino.
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Un lavoro di ricerca
Frutto di un attento lavoro di ricerca, il volume raccoglie cronache dell’epoca tratte dal nostro giornale, fotografie private e testimonianze di chi lo ha incontrato, conosciuto personalmente o anche solo visto da lontano.
Tra le pagine, non c’è solo una parte della vita del cantante, ma anche un periodo della storia di Pavia nel quale la tradizionale vita “di provincia” si univa ai fermenti giovanili della cultura “beat”.
All’operazione hanno contribuito con entusiasmo studiosi, giornalisti, musicisti, semplici cittadini, con la collaborazione della Biblioteca Universitaria, della “Provincia pavese”, di diverse associazioni e gruppi culturali, del Ticinum Festival, e del Comune di Pavia con il patrocinio.
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Più di una canzone
Oltre agli aneddoti ricordati dallo stesso Morandi, sono particolarmente toccanti le immagini e i racconti dei suoi vecchi amici che hanno conservato di lui splendidi ricordi. A Pavia, l’artista bolognese ha infatti lasciato molto più di una canzone (la mitica “Ciao Pavia”): ha regalato emozioni e lasciato un segno profondo e indelebile, che si è trasmesso con simpatia anche alle giovani generazioni. Le commosse testimonianze raccolte, affiancate da bellissimi scatti che immortalano le partite al biliardo del Bar del Ponte o il sarto Novelli che gli prende le misure per realizzare il suo primo abito “da borghese”, sono la dimostrazione che, nel cuore della città, Gianni Morandi non se n’è mai andato.
Il ragazzo di sempre
Chi lo ha conosciuto dice che oggi lui è lo stesso Morandi di allora: quello che, ligio al dovere, andava di guardia in garitta creando folle di fan, e anche lo stesso ragazzo che, quando ha in mano una chitarra, inizia a cantare per gli altri, rendendoli più felici perché lui è sempre quel Gianni che, quando sorride, fa sorridere tutti.
La presentazione del libro che sarà in vendita da domani –alla presenza degli autori – sarà seguita da uno spettacolo che trasformerà in musica e racconto l’anno indimenticabile che Gianni Morandi trascorse a Pavia.r.sp.