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Usl 3, foresteria e appartamenti per il personale: «Così Venezia diventa attrattiva»

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Se la difficoltà nel reclutamento del personale medico e sanitario mettono in difficoltà le aziende sanitarie di tutto il Paese, le specificità lagunari di certo non aiutano. L’Usl 3 Serenissima ha puntato sulla residenzialità, offrendo ai dipendenti la possibilità di appoggiarsi alla foresteria e agli appartamenti ristrutturati di recente dall’Usl, godendo di un affitto calmierato.

«Abbiamo scelto» spiega il direttore generale Edgardo Contato, «di mettere a disposizione parte del nostro patrimonio per i dipendenti, sia su Venezia che su Chioggia. Una decisione che si è rivelata vincente, i sei appartamenti veneziani sono andati via subito».

Nella foresteria dell’ospedale Civile ci sono 34 camere, per un totale di 43 posti letto, di cui 16 camere ad uso esclusivo per medici e infermieri, le restanti 18 per accompagnatori di malati ricoverati, utenti in attesa di intervento o visita e personale collegato alle attività dell'Ospedale. Sei gli appartamenti ristrutturati in centro storico, tutti con due posti letto, sei anche le stanze della foresteria di Chioggia , per un totale complessivo di 61 posti letto.

Ottimo il tasso di occupazione, con il 100% dei posti disponibili per gli operatori interamente occupati. In un appartamento a Dorsoduro da febbraio vivono gli psichiatri Andrea Fusco e Anna Maria Mondin, provenienti da Napoli.

A Cannaregio, il modenese Alessandro Carpigiani, medico di base nel sestiere.

Sempre a Dorsoduro, un altro appartamento è stato recentemente messo a disposizione di Antonella Argento, operatrice sociosanitaria che studia per diventare infermiera, e di Miriana Palazzo, infermiera al Civile, entrambe pugliesi. Nello stesso sestiere vivono anche il triestino Giacomo Cino, medico della Medicina dell'Ospedale Civile, e la siciliana Elisa Abruzzo, dottoressa nel reparto di Audiologia. A Santa Croce, nel quinto appartamento, vivono le due infermiere neo assunte a tempo indeterminato Giovanna D'Abbronzo, che viene da Napoli, e Gaia Schettino, che arriva da Pompei.

Infine, il sesto appartamento all’interno del complesso del Giustinian alle Zattere, è occupato da Manuela Silvestri, dottoressa del Pronto Soccorso del Civile, originaria di Spinea, per cui il pendolarismo è diventato troppo pesante.

«Stiamo avviando lavori di manutenzione anche su altri locali, per dare ai dipendenti la possibilità di usufruire del servizio» anticipa Contato, «si tratta di un intervento che si affianca a una serie di azioni per cercare di risolvere le criticità presenti a Venezia, dalla convenzione con il parcheggio del Tronchetto per avere 20 posti per i nostri dipendenti fino alla linea diretta da San Giuliano al Civile» ricorda, aggiungendo che sono in corso anche le trattative sindacali per erogare anche quest’anno il bonus Una tantum di mille euro, per i circa 600 dipendenti del comparto che lavorano in centro storico.

«Venezia è una realtà complicata, ma se si vuole far vivere le persone ci sono le modalità possibili, bisogna sperimentare» si lascia andare il dg. Che sia necessario uno sforzo maggiore, da parte del Comune, sul fronte residenziale e delle politiche della famiglia, per dare la possibilità ai dipendenti pubblici di radicarsi? «Tutto aiuta» risponde il dg, «noi cerchiamo di risolvere i nostri problemi, non è il nostro ruolo andare a fare gli immobiliaristi. Percepiamo quello che è un disagio e cerchiamo tramite accordi di risolverlo».

A tal proposito, l’Usl sta cercando di fare delle convenzioni con realtà educative, per dare un aiuto ai dipendenti con bambini piccoli.