Un’altra incursione di lupi, cervo trovato morto e sbranato: si mobilitano i sindaci
TRAMONTI DI SOTTO. Un’altra incursione di lupi in Val Tramontina: a distanza di pochi giorni dall’ultima segnalazione a Tramonti di Sopra, un cervo è stato trovato morto e sbranato nella zona del mulino di Campone.
I residenti sono preoccupati per la presenza dell’animale vicino alle abitazioni, gli allevatori esasperati e il sindaco di Tramonti di Sotto Giampaolo Bidoli ha predisposto un ordine del giorno, da condividere nella prossima seduta di consiglio comunale e poi con i primi cittadini dei municipi contermini, per chiedere monitoraggi della popolazione di lupi, indennizzi e misure di prevenzione e sicurezza.
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«Negli ultimi anni si è registrato un aumento significativo delle segnalazioni di avvistamenti di lupi in prossimità dei centri abitati – spiega Bidoli –. Questo pone una serie di problematiche legate a sicurezza pubblica, benessere degli animali domestici e attività agricole e zootecniche. Questo fenomeno desta preoccupazioni tra abitanti, allevatori e amministratori. È necessario trovare un equilibrio tra protezione della specie e tutela delle comunità».
Nell’ordine del giorno, il sindaco propone quindi di avviare «un sistema di monitoraggio continuo e più rigoroso per mappare la presenza dei lupi nei territori comunali e limitrofi al fine di valutare l’efficacia delle misure adottate e apportare eventuali correzioni. Serve mettere in atto una collaborazione con esperti e istituzioni per valutare il comportamento dei lupi e il loro impatto sugli ecosistemi locali».
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Sono necessarie anche «misure di prevenzione, gestione e sicurezza – aggiunge –. Bisogna potenziare le misure di sicurezza per proteggere i cittadini e il bestiame, includendo la realizzazione di recinzioni adeguate e l’impiego di cani da guardia specializzati. Serve avviare una discussione sulle possibili misure per ridurre il rischio di avvicinamento dei lupi ai centri abitati, come l’uso di dissuasori acustici e luminosi, sulla promozione di pratiche agricole che riducono l’attrattiva delle aree urbane per i lupi e sull’organizzazione di campagne di informazione rivolte alla cittadinanza per educare sul comportamento dei cani su come comportarsi in caso di avvistamento e su come proteggere gli animali domestici».
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Per quanto riguarda gli indennizzi per gli allevatori, il sindaco di Tramonti di Sotto Bidoli evidenzia che «va predisposto un piano ad hoc con criteri di valutazione chiari e tempestivi. La collaborazione con gli enti superiori, a livello regionale e nazionale, non deve mancare anche per definire protocolli di intervento in caso di avvistamento o attacco di lupi vicino ai centri abitati, includendo il coinvolgimento delle autorità locali, dei servizi veterinari e delle forze dell’ordine».