L’istituto Volta ricorda Alessandra, morta a Premariacco. Il preside: «Abbiamo atteso la notizia tutti insieme a scuola»
UDINE. All’esterno dell’istituto Volta, a Udine, vicino alla porta di ingresso, la bandiera italiana è listata a lutto. È tra quei corridoi che la 15enne Alessandra Freschet, pronta a frequentare il secondo anno del liceo delle scienze applicate – progetto aereonautico, sognava il suo futuro.
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E proprio in quell’istituto la sera di lunedì 2 settembre il dirigente scolastico Mauro Pozzana, assieme al presidente Michele Florit e altri professori e componenti dello staff, ha aspettato di ricevere notizie dall’ospedale di Udine dove la giovane era stata ricoverata in condizioni gravissime.
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Poi il silenzio è calato quando ogni speranza di rivedere la giovane è crollata. «Alessandra era una studentessa brillante – riferisce il dirigente –, piena di entusiasmo, una grande appassionata del volo. Assieme ad altri sette compagni aveva partecipato a questa giornata che voleva rappresentare una occasione per fare gruppo, ritrovarsi dopo l’estate e partecipare a questi voli di ambientamento».
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È stata «una tragica fatalità – prosegue – stava svolgendo questa attività volontaria di conoscenza dell’ambito aereoportuale che noi proponiamo prima dell’anno scolastico proprio perché tra gli studenti c’è molto interesse per il mondo dell’aereonautica dando loro l’opportunità di trascorrere una giornata insieme. I ragazzi sono sconvolti per quanto accaduto e ora il nostro pensiero è stare loro vicini. Sarà attivato un supporto psicologico e all’inizio dell’anno scolastico promuoveremo delle attività per ricordare Alessandra, che resterà sempre con noi».