Croce Bianca Fodom a caccia di nuovi giovani volontari
Lorenzo Soratroi
LIVINALLONGO
«Diventa uno di noi e aiutaci ad aiutare». Questo lo slogan con il quale la Croce Bianca Fodom ha avviato una campagna per il reclutamento di nuovi volontari. «Donare il nostro tempo è l’unico modo per mantenere questo importante servizio», è l’appello della caposezione Antonella De Toffolo. Era il 22 dicembre del 2012 quando nasceva la Croce Bianca Fodom, 32esima sezione della Croce Bianca Bolzano.
«Quando abbiamo iniziato la nostra attività, eravamo un gruppo giovane e molto motivato», ricorda Antonella De Toffolo. «Con il passare del tempo, molti di noi hanno avuto dei cambiamenti nella loro vita, chi per lavoro, famiglia, l’età, che li hanno portati a seguire altre strade. Pertanto tutto ciò è motivo di riduzione del nostro gruppo; e questo ci preoccupa».
Attualmente la sezione è composta da 35 volontari, 17 uomini e 18 donne, con un’età media di circa 36 anni. Un gruppo sostanzialmente giovane quindi, ma che ha bisogno costante di forze nuove su cui contare. Per alcuni volontari si sta avvicinando o hanno già raggiunto l’età in cui non possono più svolgere il servizio negli interventi primari, quelli che richiedono maggiore impegno. È importante e necessario quindi assicurarsi l’impegno soprattutto di forze nuove per svolgere questo servizio così importante in un territorio ad alta valenza turistica, ma anche difficile e decentrato rispetto ai centri di primo soccorso come quello fodom.
«I nostri volontari», continua De Toffolo, « mettono a disposizione, per la nostra associazione, il loro bene più importante: il tempo. Non sempre è facile, ma il nostro obiettivo rimane comunque sempre quello di garantire una continuazione al nostro operato, mettendoci l’impegno e la dedizione che fino ad ora ci ha caratterizzato. L’unico modo che abbiamo per salvaguardare questo fondamentale servizio, che con fatica cerchiamo di portare avanti, è quello di convincere nuovi volontari a fare parte del nostro gruppo».
«La Croce Bianca», dice ancora Antonella De Toffolo, «è un ottimo strumento per lo sviluppo personale. Ci permette di imparare e di mettere in pratica tutte le abilità che il soccorso necessita, di aumentare l’autostima e la sicurezza di sé, sviluppare doti come la disciplina, la capacità di relazionarsi con persone in difficoltà, l’empatia, l’ascolto e la capacità di relazionarsi con persone diverse. Ci auguriamo che queste nostre considerazioni, possano far riflettere qualche giovane e di riuscire al più presto a consegnargli la nostra divisa. Se abbiamo stimolato la tua curiosità», conclude la caposezione della Croce Bianca Fodom rivolgendosi a qualche potenziale interessato, «o avessi interesse a metterti in gioco e a fare parte della nostra associazione, vienici a trovare ad Arabba». —
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