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Август
2024

Sentiero dell’Ardo, c’è l’accordo sul tracciato. Attesa per le autorizzazioni

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Passi avanti per la realizzazione del sentiero dell’Ardo, il progetto finanziato con mezzo milione di euro dal Parco nazionale Dolomiti Bellunesi che consentirà agli escursionisti che percorrono l’Alta Via numero 1 di arrivare in centro città passando per sentieri nei dintorni del torrente. Oggi i turisti, arrivati a Case Bortot, devono utilizzare la strada asfaltata per raggiungere il cuore di Belluno. Strada che è priva di marciapiede.

Del progetto si è occupato, su incarico dato dagli uffici di Palazzo Rosso, lo studio Fabbrica & Casanova architetti associati. Il progetto definitivo è stato consegnato al Comune a fine luglio, ed è stata convocata la conferenza dei servizi necessaria per approvare il progetto definitivo e predisporre l’esecutivo. La conferenza non si è ancora conclusa.

Si tratta del primo stralcio del tracciato. «Gli interventi consistono nella manutenzione straordinaria dei tratti di percorso esistente e nell’apertura del breve tracciato che permette di raggiungere da Case Bortot, quota 700 slm, il centro storico», spiega il vicesindaco e assessore all’urbanistica, Paolo Gamba. «Sono previsti interventi di allargamento del sedime e di mitigazione delle pendenze al fine di favorire una più ampia accessibilità, interventi di protezione dei tratti esposti, pulizia e messa in sicurezza dei versanti anche con la formazione di una protezione al piede della scarpata e del recupero di manufatti come muretti a secco, gradoni e canalette di scolo. Prevediamo inoltre la fornitura e la posa in opera di 24 frecce indicatrici sul modello Cai, di 4 panchine e di 3 gruppi panca tavoli distribuiti nei punti di sosta».

Gli elementi di arredo lignei come bacheche, tabelle e panchine saranno della stessa tipologia che da anni anche l’Ente Parco utilizza per l’allestimento delle aree attrezzate e dei percorsi all’interno dell’area protetta.

«Il tracciato ipotizzato è stato progettato per occupare meno terreni privati possibile, utilizzando per la maggior parte sentieri esistenti o strade già di proprietà comunali; i pochi proprietari dei fondi interessati, così come il comitato Usi civici, sono stati contattati per le vie brevi e verranno chiamati a sottoscrivere gli atti ufficiali solo a seguito della conclusione della conferenza dei servizi e dell’approvazione del progetto», aggiunge Gamba.

«E’ intenzione di questa amministrazione programmare un incontro dedicato al tema, sempre in accordo e in collaborazione con l’Ente Parco, appena il progetto avrà ottenute le necessarie autorizzazioni anche da parte dei privati coinvolti».

Sui tempi, infine, «il termine del 30 ottobre è stato inserito all’interno dell’accordo con la possibilità di concordare una proroga – conclude l’assessore – e non appare preclusivo all’ottenimento del contributo in quanto, pur avendo svolto nel più breve tempo possibile le attività di progettazione definitiva del sentiero, la progettazione è stata consegnata solo il 30 luglio».