US Open: Zverev batte Etcheverry nel cuore della notte. Ruud rimonta due set a Shang
[4] A. Zverev b. T. Etcheverry 5-7 7-5 6-1 6-3
Grandissima sofferenza per Alexander Zverev contro un ispiratissimo Tomas Martin Etcheverry, ma il numero 4 del mondo è bravo ad alzare il livello nei momenti finali della sfida e a conquistare il successo grazie allo score di 5-7 7-5 6-1 6-3. Sono 100 vittorie in carriera negli Slam per il 27enne di Amburgo (primo tennista nato dopo il 1990 in grado di raggiungere questo numero), che è ora al quarto turno dello US Open per la quinta volta consecutiva ed è il grande favorito di una parte bassa del tabellone ormai orfana di Novak Djokovic.
Primo set: prestazione eccellente di Etcheverry, Zverev fa fatica
Il match parte con un break a freddo subito da Zverev, mentre Etcheverry è subito pronto a mettere sul piatto il livello necessario per fare partita pari contro il suo più quotato rivale. Il tedesco continua a soffrire, ma pian piano trova il giusto ritmo con i suoi colpi da fondocampo e, nell’ottavo gioco, piazza il controbreak che gli permette di impattare sul 4-4. L’argentino, però, non molla e continua a comportarsi molto bene da fondocampo: non concretizzata una chance di break sul 4-4, il numero 33 del mondo strappa il servizio al suo avversario nell’undicesimo game, chiudendo poi i conti con il servizio a disposizione: 7-5.
Secondo set: ecco il momento di svolta, Zverev recupera un break e conquista il parziale
Etcheverry ha ancora occasioni per involarsi nello score ad inizio del secondo parziale, quando il finalista dell’edizione 2020 è costretto a rimontare dal 15-40 per conquistare il primo game del set. Il break, tuttavia, arriva comunque in favore del tennista sudamericano, il quale tenta un allungo che lo avvicina alla vittoria della seconda frazione. Dal 2-4, il numero 4 del mondo cambia marcia: Etcheverry non scende di livello, è proprio il finalista del Roland Garros bravo a non togliere mai il piede dall’acceleratore e a portare a casa cinque degli ultimi sei giochi del set, vinto per 7-5.
Terzo set: livello stellare di Zverev, che domina e chiude 6-1
Zverev è subito costretto a salvarsi ai vantaggi nel game iniziale della terza frazione, ma è poi lui a conquistare per primo il break e a fare corsa di testa nel parziale. Bravissimo ad annullare con coraggio quattro chance per il controbreak, la quarta forza del seeding si porta sul 4-1. Il livello del tedesco è adesso altissimo e di errori ne arrivano pochissimi dalla sua racchetta. Un sesto game prodigioso gli permette di conquistare un secondo break di vantaggio, dunque di incamerare il parziale per 6-1.
Quarto set: Zverev resiste alle difficoltà, poi prende il largo
Dopo un terzo set a senso unico, il quarto torna ad essere estremamente combattuto come i primi due. Etcheverry è in difficoltà, ma non concede palle break nei primi giochi e riesce a restare aggrappato al punteggio. Nel sesto game, arriva una possibilità per lui: Etcheverry si porta sullo 0-40 e prova a dare una nuova svolta a questo match. Ma Zverev serve benissimo, non sbaglia alcuna prima di servizio da quel momento in poi e conquista ben cinque punti consecutivi, venendo fuori illeso dalla situazione di pericolo. Superato quel momento complesso, il campione degli Internazionali d’Italia sfrutta la stanchezza del suo avversario e conquista il break che gli permette di involarsi verso la conquista del match. 5-7 7-5 6-1 6-3 in tre ore e mezza di battaglia, Zverev è agli ottavi di finale.
[8] C. Ruud b J. Shang 6-7(1) 3-6 6-0 6-3 6-1 (Matteo Beltrami)
Tira un sospiro di sollievo il norvegese Casper Ruud che sopravvive, e vince in rimonta, il match di terzo turno contro il cinese Shang Juncheng; 6-7(1) 3-6 6-0 6-3 6-1 il punteggio. Dopo aver subito per i primi due set l’ottava testa di serie si riprende con un bagel nel terzo set, sfruttando poi il declino fisico del cinese classe 2005.
Nei primi due set il cinese fa valere le prerogative del suo prodigioso dritto e costringe il favorito numero otto del torneo a fatiche supplementari in contenimento. Soprattutto snaturaando il suo tennis alla ricerca di soluzioni sottorete annunciate da rovesci in back a una mano. Ruud cala verso il net decisamente più spesso dell’atleta asiatico (ventuno volte contro quattordici) con esiti non disprezzabili. Il gioco è però più spesso nelle mani del ragazzo di Pechino, che dirige lo scambio e raccoglie un insolito numero di errori da parte del norvegese.
Il parziale di apertura vede dopo i primi due game ben quattro break consecutivi; i duellanti ritrovano efficacia in battuta e raggiungono il tie-break. Nel tredicesimo game però il finalista dell’edizione 2022 sparisce, aggiudicandosi solamente un punto. Nella seconda frazione Ruud è sempre sul chi va là quando si tratta di fare affidamento alla seconda palla e deve cedere il passo nell’ottavo gioco, alla quarta chance di break. Shang serve per il set e chiede aiuto alla battuta per annullare due occasioni per il contro-break. Il colpo di ouverture risponde presente e dopo un’ora e cinquantaquattro minuti per il cinese c’è vantaggio doppio.
Come non di rado gli capita, Shang accusa un calo fisico (e forse anche di concentrazione). Nella terza frazione viene travolto in meno di mezz’ora, senza vincere nemmeno un game e commettendo diciassette errori non forzati. E’ l’inizio della fine per il diciannovenne di Pechino che esaurisce l’abbrivio dopo le prime due ore di gioco. Nel quarto set la percentuale di prime in campo è troppo bassa per poter giocare al livello di Ruud, che nel frattempo è salito di colpi. Il break arriva nel quarto gioco e manda l’epilogo al quinto set. Nel parziale decisivo Shang è tragico con la seconda palla (1/11, il 9% di punti vinti) mentre Ruud veleggia con un 88%. Il cinese si spegne un poco alla volta: sono tre i break che ipotecano il quinto set e mandano il norvegese agli ottavi di finale. Adesso per lui la dodicesima testa di serie, l’americano Fritz.