Sinner al secondo step negli Us Open. Agassi lo difende sul caso doping: “Jannik è pulito e non bara”
Jannik Sinner un passo alla volta. Dopo avere eliminato, perdendo il primo set, l’americano Mc Donald, stasera il numero uno del mondo affronterà un altro statunitense, Alex Michelsen, nel secondo turno degli Us open. L’altoatesino deve procedere un passo alla volta nell’ultimo slam della stagione e affrontare anche le conseguenze dello stress per le polemiche del caso doping. Per il quale è arrivato un nobile difensore di ufficio: Andrè Agassi.
Le parole di Agassi su Sinner
“Io gli credo”. Andre Agassi dalla parte di Jannik Sinner. La leggenda del tennis americano in campo per difendere l’azzurro, appena uscito dal caso doping che ha rischiato di compromettere la carriera del numero 1 del mondo. Sinner, positivo in primavera ad uno steroide anabolizzante (Clostebol), ha evitato la squalifica perché ha dimostrato che la positività era legata ad una contaminazione accidentale. ”
Non credo che correrebbe un rischio per quella piccola quantità”, dice Agassi, a Fox News, riferendosi al milionesimo di grammo rinvenuto nelle urine di Sinner. “Non è possibile, nessuno correrebbe volontariamente un rischio del genere. Se devi barare per migliorare le prestazioni, non introduci un milionesimo di grammo di qualcosa nel tuo corpo volontariamente. Se il tuo obiettivo è modificare le prestazioni, devi trarne un beneficio”, afferma ancora l’ex grande campione di origine iraniana.
“Sono sicuro che Jannik abbia vissuto un periodo terribile con questo fardello, spero che si punti a risolvere un problema, ammesso che esista”. Sinner “è straordinario per il tennis e io non credo che bari”, la chiosa di Agassi.
Avanza Musetti, fuori Berrettini
Per quanto riguarda gli altri italiani impegnati a Flashing Meadows, Lorenzo Musetti, testa di serie numero 18 e reduce dalla semifinale di Wimbledon e dal bronzo di Parigi, ha battuto in cinque set Kecmanovic qualificandosi per i sedicesimi. Non ce l’ha fatta, invece, Matteo Berrettini che ha ceduto in tre set al forte americano Fritz.
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