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Август
2024

Polo logistico a Scarmagno, lavori al via a inizio anno

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SCARMAGNO

È previsto all’inizio del 2025, secondo le ultime aggiornate previsioni, l’avvio della realizzazione del nuovo insediamento di un Polo logistico in una parte della grande area industriale dell’ex Comprensorio Olivetti, di Scarmagno. L’inizio dei lavori, registra quindi un lieve ritardo rispetto alla precedente previsione di Jean Luc Saporito, dirigente della sede italiana della multinazionale della Logistica Panattoni che aveva indicato l’inizio dei lavori entro la fine del 2024.

Ok al progetto definitivo

La giunta comunale di Adriano Grassino è chiamata, proprio in questo fine agosto, ad approvare il progetto definitivo, illustrato alla fine dello scorso luglio dai tecnici della società di Ingegneria EP&S di Torino, redattori del Pec, e modificato in alcune parti su richiesta di: Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Comune di Scarmagno e altri enti territoriali di controllo.

ll nodo viabilità

Uno degli argomenti più discussi nell’incontro di fine luglio per la presentazione delle modifiche del Pec è stato quello della viabilità di accesso al nuovo Polo logistico dal momento che la proposta è quella della creazione di una rotatoria sulla strada provinciale 56 a poche centinaia di metri dal Casello autostradale di Scarmagno della A5 Torino Aosta.

Dopo l’approvazione del progetto definitivo del nuovo grande insediamento industriale in parte dell’ex Comprensorio Olivetti, nel grande terreno dell’Ex Aree urbane, i vertici della multinazionale della Logistica Panattoni e il Comune di Scarmagno potranno finalmente firmare la Convenzione che conclude il lungo e complesso iter autorizzativo pubblico del nuovo importante insediamento industriale scarmagnese.

I numeri di una grande iniziativa

Nella proposta iniziale di Pec, poi modificata in alcuni dettagli su richiesta delle istituzioni pubbliche, il nuovo Polo logistico, che verrà realizzato dalla società Pdc Industrial, si estende su una superficie complessiva coperta di 87.141,29 metri quadrati, 85.809,29 dei quali di magazzino; 174 metri quadrati di guardiole, 130 metri quadrati di stazione di pompaggio; 168 metri quadrati delle due cabine elettriche; 60 metri quadrati di pensiline, 800 metri quadrati di tettoie per la ricarica dei muletti, ai quali anno aggiunti 3.700 metri quadrati di uffici su due piani oltre a strutture per il tempo libero e anche un’area sportiva e ricreativa per i dipendenti all’interno dell’area di circa 24 ettari di terreno, acquisito dalla società Aree urbane nel marzo 2022 dalla multinazionale della logistica Panattoni.

I capannoni tecnologici del nuovo Polo logistico di Scarmagno, con illuminazione a Led, saranno alti 12 metri, e arriveranno fino ad un massimo di 15 con la posa sui tetti dei pannelli solari per la produzione di energia elettrica.

l’impegno per la comunità

L’impegno della multinazionale della Logistica riguarda anche la realizzazione a suo carico delle opere di urbanizzazione primaria, consistenti nell’adeguamento della viabilità primaria e di distribuzione, area di parcheggio e aree verdi oltre alle infrastrutture di utenza (elettricità, acquedotto e telecomunicazioni); la cessione al Comune delle aree destinate alla viabilità e alle opere di urbanizzazione primaria».

«Una volta completato, il nuovo Parco logistico di Scarmagno - è stato anticipato in una nota della Società Panattoni Italia - dovrebbe generare fino a 300 nuovi posti di lavoro per Torino e la regione circostante».

Il sindaco di Scarmagno Adriano Grassino, pur con la massima cautela dovuta alla forte delusione per l’annunciato e mancato insediamento della Italvolt, non nasconde il suo auspicio che il 2025 possa essere finalmente l’anno del rilancio industriale ed occupazionale, almeno parziale, del grande Comprensorio della ex Olivetti di Scarmagno. sandro ronchetti