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Август
2024

Al Trieste Airport torna il volo invernale su Bruxelles Charleroi

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TRIESTE Trieste Airport viaggia verso il ritocco di primati storici e aggiunge, nel cammino, una nuova rotta. Non una prima assoluta, perché il collegamento da Ronchi dei Legionari su Bruxelles Charleroi è già attivo nei mesi caldi, ma il ritorno a una copertura anche invernale, da mercoledì 27 ottobre, come negli ultimi anni era accaduto solo nel 2021, in piena era Covid.

La compagnia irlandese, in premessa, fa sapere che Bruxelles Zaventem, principale scalo belga e base operativa della Brussels Airlines, «non beneficerà della crescita di Ryanair quest’inverno a causa degli elevati costi aeroportuali, che sono aumentati ulteriormente nel 2024, rendendolo ancora meno competitivo rispetto a molti altri aeroporti europei che comprendono che la riduzione dei costi è necessaria per stimolare la crescita del traffico».

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Di conseguenza, l’interesse si sposta su Charleroi, con nove rotte annunciate, di cui tre in Italia. Oltre a Ronchi, Lamezia e Reggio Calabria, mentre all’estero si tratta di Cork, Dubrovnik, Goteborg, Kaunas, Sarajevo e Tel Aviv. «Le richieste per un allungamento del servizio anche durante l’inverno non mancavano – commenta l’amministratore delegato di Trieste Airport Marco Consalvo – e dunque accogliamo con favore la comunicazione di Ryanair. Il volo, con due frequenze settimanali, il mercoledì e la domenica, è già in vendita, ma non è escluso che possano esserci alcuni aggiustamenti, posto che la compagnia sta finalizzando la programmazione invernale».

Volo soprattutto business quello su Charleroi, con alta presenza di persone dirette all’Europarlamento, ma che sta aumentando la quota di viaggiatori che si muovono con finalità turistiche. Ryanair aggiunse la tratta all’offerta di Trieste Airport nell’inverno 2021, per poi continuare d’estate per tre anni di fila: 2022, 2023, 2024.

Ora il ritorno pure all’inverno, in una fase particolarmente positiva per l’aeroporto regionale, che nei primi sette mesi dell’anno, notizia dei giorni scorsi, ha fatto registrare il +41% sullo stesso periodo 2023 e nel report del primo semestre ha contato 568.293 passeggeri, +42,1%, a fronte del +8,2% di Verona e del +2,1% di Venezia (ma con 5,4 milioni di presenze).

Tra le novità in arrivo, la partenza a fine ottobre della tratta per Bucarest, che porterà a 14 i collegamenti internazionali su Ronchi, mentre sono 9 quelli domestici, in un contesto con riempimenti molto alti su Roma (con Ita che opera con quattro voli giornalieri, ma si sta lavorando per un quinto) e in lento, ma costante incremento su Linate. Il low cost, con Ryanair che nella scorsa primavera ha aperto proprio in Friuli Venezia Giulia la sua diciannovesima base in Italia, è il “motore” principale, ma la società si sta preparando a chiudere, se possibile già per la prossima estate, gli accordi per Istanbul, Parigi De Gaulle, Londra Gatwick.

Un aeroporto che sta diventando, se non grande, almeno medio, come ha precisato Consalvo. Con tanto di nuovo record storico: tra il 10 e il 15 settembre, è la previsione degli uffici, si supereranno i 930 mila passeggeri dell’anno scorso. Il traguardo del milione dovrebbe poi essere raggiunto entro fine ottobre, con il 2024 che si chiuderà attorno al milione 300 mila persone.