Esplosivo per demolire la ciminiera dell’inceneritore a Trieste: Giarizzole e superstrada blindate
TRIESTE. Il piano è stabilito. Alle 19 di mercoledì, a meno di condizioni di forte vento, la ciminiera dell’ex inceneritore di via di Giarizzole verrà demolita. In pochi minuti i 49 metri dell’imponente camino bianco e rosso verranno fatti brillare con micro cariche di esplosivo, sparendo dallo skyline cittadino a più di cinquant’anni dall’entrata in funzione dell’impianto di Monte San Pantaleone.
Coordinamento delle forze dell’ordine
L’operazione richiederà il coordinamento di istituzioni e forze dell’ordine, Polizia locale e stradale, con la momentanea chiusura delle uscite della Grande viabilità e limitazioni al traffico in tutta l’area. «Lavoreremo per minimizzare ogni possibile disagio per persone e veicoli per tutta la durata dell’operazione», assicura l’assessore alle Politiche della sicurezza Caterina de Gavardo.
Divieti di sosta e fermata
A partire dalla mezzanotte di martedì e per tutta la giornata di mercoledì verrà istituito da ordinanza il divieto di sosta e fermata (con rimozione) per tutti i veicoli nel tratto di 230 metri attorno al comprensorio del vecchio stabilimento, tra il civico 37 e il civico 45 di via di Giarizzole, ambo i lati.
Dalle prime ore di mercoledì verrà quindi posizionata tutta la segnaletica per avvisare dell’operazione, e gli operai della ditta friulana Valerio Sabinot Srl inizieranno a predisporre il cantiere per l’abbattimento della ciminiera. Il camino verrà rimosso tramite demolizione controllata. Il quadro economico dell’operazione è fissato a 135 mila euro più Iva: a dirigere i lavori ci sarà Roberto Rovatti, Rup incaricata è Barbara Gentilini.
Le micro cariche di esplosivo
Il brillamento avverrà mediate micro cariche di esplosivo, posizionate con dei piccoli fori in misura e posizioni tali da assicurare che il camino venga completamente raso al suolo nel giro di pochi minuti. La caduta dei detriti verrà indirizzata verso un percorso prestabilito: una sorta di “letto” o “cuscino”, da realizzarsi con materiale inerte di modo da assorbire parzialmente le vibrazioni del crollo, attutendone gli effetti anche per gli edifici circostanti.
Il pulsante che attiverà l’esplosione verrà premuto alle 19, a meno di condizioni di forte vento, che potrebbero richiedere di rimandare l’operazione. Già un’ora prima scatteranno ulteriori misure di sicurezza, con il divieto assoluto di avvicinarsi in auto o a piedi alla torre fino alla fine della demolizione.
Circolazione sospesa tra le 18 e le 19
Tra le 18 e le 19 la Polizia locale istituirà la sospensione temporanea della circolazione veicolare e pedonale, per una durata di trenta minuti al massimo, nel tratto di 250 metri compreso tra i civici 35 e 45 di via di Giarizzole, nonché in via Carlo Schmidl, lungo i 120 metri circa a partire dall’intersezione con la stessa via di Giarizzole.
Mezz’ora prima dell’inizio dell’operazione verranno quindi bloccati gli accessi alla Grande viabilità. In direzione Venezia saranno chiusi i varchi di via delle Fiamme Gialle, via della Rampa, viale Campi Elisi, via Baiamonti e via Valmaura, mentre in direzione Trieste verrà chiuso l’accesso di via Errera. Eventuali modifiche o integrazioni al piano potranno essere disposte per ragioni di sicurezza dalle forze dell’ordine presenti sul posto: sono previste deroghe per mezzi e personale di soccorso.
Terminata la demolizione, la circolazione verrà ristabilita nel minor tempo possibile. Gli operai della ditta incaricata provvederanno quindi a rimuovere i detriti rimasti della vecchia ciminiera di via di Giarizzole, e trasportarli verso la discarica