Schianto fatale a Campolongo, chi era il pilota deceduto: imprenditore e candidato di Fdi
La sua passione è sempre stata il cielo. Le ali, il volo, gli aerei. E seguendo quella sua passione ha trovato infine la morte ieri pomeriggio alle 15.30 quando qualcosa a bordo del suo Cessna è andato storto. Il muso si è abbassato, l’aereo è sceso di quota finendo in un campo di soia alle porte di Campolongo Maggiore, nel Veneziano. L’aviatore ai comandi dell’ultraleggero è Nicola Baso, che avrebbe compiuto 61 anni il prossimo 3 settembre. Accanto a lui un’amica di 55 anni, trasportata d’urgenza con l’elisoccorso del Suem 118 al pronto soccorso dell’Azienda Ospedale di Padova.
Baso era anche stato candidato con Fratelli d’Italia alle elezioni comunali del 2022. «Si era impegnato attivamente nella campagna», ricorda la consigliera Fdi Elena Cappellini, «con lui si era parlato anche di portare sui cieli di Padova un aereo con uno striscione di Fratelli d’Italia. Ci teneva molto a farla, e aveva preso contatti con l’aeroporto di Thiene per noleggiare un aereo idoneo. Poi si era concluso in un nulla di fatto perché le campagne elettorali sono molto frenetiche e spesso si spera di avere più tempo di quello che si crede di avere».
Baso aveva studiato da giovane all’accademia di volo, prendendo il brevetto anche per pilotare aerei di linea oltre che turistici. «Era un pilota esperto, con grande esperienza», lo ricorda l’ex assessore Stefano Grigoletto, «la notizia mi lascia basito. Sono assolutamente incredulo». Oltre alla licenza di volo Baso era anche un esperto navigatore, e aveva la licenza da sub per immersioni nelle grotte.
Imprenditore affermato, Baso aveva ereditato dal padre Roberto l’impresa di famiglia, la Nikom Srl, che insieme al fratello Dario conduceva da diversi anni. L’azienda a conduzione famigliare, con sede a Bovolenta, è specializzata nella meccanica di precisione per la produzione di minuterie. Nel 2008 Baso aveva introdotto nella sua fabbrica anche l’ora della pennichella: tra le 12.30 e le 13.30 i suoi operai potevano rilassarsi, creando un ambiente di lavoro più stimolante e sereno.