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Август
2024

Degrado in stazione a Padova, le immagini choc

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Persone che si drogano, che urinano, che dormono su giacigli lerci e improvvisati. Un’umanità dolente che non si nasconde, ma si racconta all’intera città, in pieno giorno, sotto gli occhi di tutti. Dei padovani, ma anche dei pendolari, dei turisti che arrivano per visitare Urbs Picta ma che la prima cosa nella quale si imbattono è quella del disagio sociale e urbano. Succede in stazione, succede tutti i giorni, succede in modo sempre più pesante.

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Tanto che i tassisti hanno denunciato il problema con un dossier fotografico e ripetute lettere inviate al Comune. I 150 lavoratori riuniti nella cooperativa Corapa non ce la fanno più a lavorare h24 a ridosso della stazione nelle condizioni attuali di degrado.

Ne hanno parlato in un incontro con l’assessore comunale Andrea Ragona: il tema all’ordine del giorno, l’attuale e futura viabilità alla luce dei lavori del tram, è stato scalzato o comunque affiancato da quello della situazione in stazione. Non solo: i tassisti hanno inviato diverse pec agli assessori Diego Bonavina (Sicurezza) e Antonio Bressa (Commercio) ed è stato avvisato anche il sindaco, Sergio Giordani.

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«Non basta dire che la situazione dentro e fuori la stazione di Padova si verifica in quasi tutte le medio-grandi stazioni della Penisola», spiega il presidente della Corapa, Nicola Dal Corso, titolare del taxi Como 16, «Il degrado di Padova è molto più pesante rispetto alle altre città. Pochi giorni fa io stesso sono intervenuto ad evitare lo scippo di una borsa a una signora davanti alla stazione da parte di una giovane tossicodipendente. Una ragazza, che chiede soldi a tutti, specialmente nel pomeriggio, che mi ha anche minacciato per averla ostacolata. Sempre pochi giorni fa uno dei tanti tossicodipendenti, che bivaccano anche ai lati della nostra corsia di lavoro, ha cercato di portare via il telefonino di un mio collega che, in attesa dei clienti, lo aveva lasciato sul sedile anteriore del suo taxi. Secondo me l’amministrazione comunale sta sottovalutando il degrado. Gli agenti della Polfer e della polizia della questura fanno il loro dovere fino in fondo, ma, ormai, è tardi. Dentro e fuori la stazione c’è di tutto. Spacciatori a tutte le ore, tossicodipendenti che s’improvvisano mendicanti, nomadi che chiedono con insistenza l’elemosina, malviventi che fingono di dover fare il biglietto alle macchinette automatiche e invece, sono lì per mettere le mani dentro la borsetta o nelle tasche dei clienti di TrenItalia e d’Italo-Ntv. E questo il biglietto di benvenuto che la città d’arte di Padova dà ai vecchi ed ai nuovi turisti?».

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Ha la rabbia negli occhi anche Giancarlo Galiazzo (Pisa 9), rappresentante della Fita-Cna all’interno della Corapa: «L’amministrazione comunale e le altre istituzioni competenti devono subito prendere provvedimenti. Si potrebbe costituire una task force tra le forze delle ordine per tenere sotto controllo la situazione H24 oppure punire con il foglio di via tutti quelli che non rispettano le leggi. Non è possibile sopportare ulteriormente quelli che fanno i bisogni davanti a tutti, si iniettano la droga nelle vene anche davanti ai nostri clienti e si denudano nelle ore più calde come fossero al mare. Come tassisti abbiamo lanciato il grido d’allarme tutta l’estate. Come mai il Comune non ci ha ancora dato una risposta adeguata?».