US Open, qualificazioni: Mattia Bellucci dipinge il suo tennis, è il decimo azzurro nel main draw
[12] M. Bellucci b. K. Majchrzak 6-3 6-3
Gli italiani nel main draw dello US Open diventano dieci: Mattia Bellucci batte Kamil Majchrzak con il punteggio di 6-3 6-3 in un’ora e 9 minuti di gioco, supera il tabellone di qualificazione dello US Open e stacca il biglietto per il quarto torneo dello slam della carriera, il terzo consecutivo. Il 23enne di Busto Arsizio completa così la sua estate da sogno, aggiungendo un altro mattoncino alla sua crescita e alla sua classifica, sempre più vicina alla top 100 (qualche giorno fa Mattia, dopo la finale nel challenger di Cary, ha firmato il proprio best ranking di numero 102).
Bellucci – ritrovatosi in svantaggio per 2-3 0-30 nel corso del primo set – cambiava completamente marcia, cominciando a macinare il suo tennis talentuoso ed esplosivo e in pochi minuti chiudeva il primo parziale con il punteggio di 6 giochi a 3 dopo aver vinto quattro game consecutivi con una facilità sconcertante: il bustocco (qualificatosi già a Parigi e a Wimbledon, dove aveva perso all’esordio con Frances Tiafoe e Ben Shelton, in entrambi i casi in cinque set) riusciva improvvisamente, senza nessun problema, a tagliare il campo, togliendo il tempo al suo avversario e cambiando in continuazione le rotazioni e le altezze del gioco.
Con il passare dei minuti Bellucci metteva sempre più a fuoco il mirino dei propri colpi, che guadagnavano profondità a vista d’occhio, ad eccezione di un dritto un po’ zoppicante, che ogni tanto grattava la palla, regalando punti gratuiti al rivale. Bellucci riusciva a reagire immediatamente al break subito – in maniera del tutto inaspettata – in apertura di secondo parziale, rimediando subito allo svantaggio (controbreak e 1 pari) e da quel momento Majchrzak (28 anni, numero 168) scompariva dal campo, travolto dalla brillantezza del mancino italiano: Mattia si concedeva il lusso di scherzare con il chop di dritto, strappava ancora la battuta al polacco grazie ad uno splendido passante di rovescio (4-2 e servizio) e infine chiudeva senza più guardarsi indietro con il punteggio di 6-3 6-3 in un’ora e 9 minuti di gioco, grazie all’ennesima pennellata bimane incrociata del suo incontro.