Dybala rovescia la Roma: resta, niente Arabia Saudita
Sul tavolo c’erano 75 milioni di euro da qui al 2027. Una pensione dorata ma pur sempre una pensione e piace pensare che Paulo Dybala semplicemente si sia rifiutato di dire addio al calcio che conta troppo presto. Poesia o realtà, la Joya ha ribaltato il tavolo della trattativa per portarlo in Arabia Saudita con la maglia dell’Al-Qadsiah quasi fuori tempo massimo ma l’ha fatto. A meno di colpi di scena resta a Roma e alla Roma, poi si vedrà.
(Ansa)
Ha scritto tutto in un post su Instagram corredato da un video perfetto per celebrare l’addio. Solo che ci ha scritto “Grazie Roma… Ci vediamo domenica”. E l’amico del cuore Leo Paredes ha provveduto a spiegare il significato del messaggio: Dybala resta. Punto.
La trattativa era stata meno lineare del previsto, a dire la verità. L’argentino si era preso molto tempo per riflettere, tentato dall’addio alla Roma ma per andare altrove in Europa e non in Arabia Saudita con una scelta definitiva in termini di carriera e assai vincolante dal punto di vista personale. Per se stesso e per la moglie Oriana appena sposata. Poi il via libera e a quel punto la tensione è cresciuta tra i due club e gli intermediari, perché l’intenzione dei sauditi era coprire Dybala d’oro e lasciare le briciole alla Roma. La storia dirà dove è stato il confine tra successo e fallimento.
Di sicuro il colpo di Dybala ha rovesciato il tavolo perché anche la Roma aveva fatto sua l’ipotesi di rinunciare ai colpi dell’ex juventino ma anche al suo stipendio pesantissimo e in odore di rinnovo automatico. Una partita da oltre 15 milioni di euro lordi: risparmiarli non sarebbe dispiaciuto ai Friedkin. Anzi. E’ per questo che il vero finale della storia sarà scritto solo il prossimo 30 agosto a mezzanotte o, forse, ad ottobre quando chiuderà il mercato saudita. Per ora la Serie A trattiene uno dei pochi talenti internazionali che ancora la popolano. Non è una cattiva notizia. Per nessuno.