ru24.pro
World News
Август
2024

Anguria di lusso venduta a Porto Cervo, i social rilanciano “il caso”: c’è chi insorge. Ma anche chi non si si stupisce

0

Un cocomero venduto a peso d’oro:  un’“anguria ‘di lusso” spicca in vetrina in un supermercato di Porto Cervo e diventa il nuovo caso da discutere sotto l’ombrellone. Una vicenda che, immancabilmente, finisce in primo piano sui social. Il post con la foto del frutto estivo esposto e prezzato per l’occasione – 42 euro e 62 centesimi per 15 kg di frutto – venduto a 2,79 euro al kg – circola prima, e dilaga poi in queste ore su Twitter, finendo anche su Dagospia, con inevitabile codazzo di polemiche. Eppure, nonostante le tante rimostranze e i commenti piccati piovuti a profusione, non tutti gridano allo scandalo. Anzi…

Anguria di lusso, quell’oscuro oggetto del desiderio della “vita smeralda”

Tra “vita smeralda” e disincanto quotidiano, infatti, il passo sembra essere breve: e i social, come sempre, rimarcano distanze e incongruenze, ma anche le inevitabili giustificazioni del caso. Così, tra sdegno e rabbia, accettazione e giustificazione, il caso monta con impennate e ridimensionamenti dettati da logiche e argomentazioni che, per quanto accettabili, nulla scontano comunque allo scontrino finito nel mirino.

Sui social c’è chi insorge e chi acconsente

E allora, sono già oltre 920 i commenti, 1400 i like registrati. Eppure, davanti agli indignati dal super prezzo – «Fatelo marcire, con 42 euro me ne vado al ristorante!» – posta qualcuno. «Non ci posso credere: 42€ un cocomero…» replica qualcun altro. Mentre c’è anche chi aggiunge: «Ci sono i diamanti dentro! Ecco perché!». E ancora: «Come a Pasqua!». O anche: «In Calabria ti compri anche il banco vendita…». Seguito da chi sentenzia: «No vabbè, semplicemente scandaloso. Spero che rimanga sullo stomaco del venditore».

Anguria di lusso, un furto? Ma in fondo il peso… E il caso monta

Con infiniti altri che denunciano un vero e proprio «furto». Arrivando persino a citare il “Vanna Marchi pensiero”, mentre altri rilevano: «Ma con 15 chili ci mangiano 30 persone». «Questa è la tipologia di anguria più buona in assoluto. Viene dal mantovano. Con un laser verificano il grado di zucchero e la selezionano come premium… Il prezzo vale!», certifica un utente. Molte quindi le precisazioni, a partire dal fatto che l’etichetta reciti Arzachena, che «non è Porto Cervo». O che rilanciano che risulti un po’ datato anche il giorno di confezionamento, cioè il 24 luglio.

L’anguria (di lusso) della discordia

«Perché – chiedono – pubblicare una foto con un mese di distanza?». Pronti a controbattere: «Se non sapete le cose non scrivetele», ammoniscono alcuni, ricordando il nome del prodotto e dell’azienda che coltiva e vende «un’eccellenza italiana». «L’anguria è 15 kg e il prezzo al kg è assolutamente normale. Se poi ti interessa far sapere che sei a Porto Cervo togli l’etichetta e lamentati di altro», la chiosa.

Il caso divampa, anche se non tutti gridano allo scandalo

Insomma, la rivoluzione social è in corso. Ma c’è anche chi punta a spegnere il fuoco della recriminazione, per esempio facendo notare come il peso del frutto non sia esattamente irrilevante. Così come la qualità. Resta il fatto che il caso è esploso. Se poi le sue deflagrazioni rilanciano giustificazioni di sorta o esiti paradossalmente interpretabili, poco conta. Resta il dato che in Costa Smeralda, meta dei vip, anche una fetta di cocomero desta scompiglio. Anche se non non tutti gridano allo scandalo…

 

L'articolo Anguria di lusso venduta a Porto Cervo, i social rilanciano “il caso”: c’è chi insorge. Ma anche chi non si si stupisce sembra essere il primo su Secolo d'Italia.