A Grado si riaprono le porte della discoteca ex Arena: una notte amarcord per far rivivere ricordi e musica
GRADO. Dopo una quindicina d’anni riapre, seppur al momento solo per una serata, l’ex Arena Caribe, la discoteca nata nel 1999 e che in seguito aveva preso il nome di Guendalina. L’area dove sorge è quella accanto a Le Piramidi e fa parte del lotto di gestione (l’area è di proprietà comunale) della Cittadella dello Sport.
Una struttura affidata all’imprenditore Igor Marussi che, da una vita, si occupa di impianti di amplificazione e di riduzione dei disturbi e assicura che non mancherà di fare, come ha precisato, anche per questa occasione.
Tra l’altro è importante evidenziare che l’orario d’apertura del Caribe per questa serata speciale del 31 agosto sarà comunque ridotto cioè dalle 22 all’una di notte.
La serata amarcord - rigorosamente riservata a chi ha più di diciotto anno, precisano gli gli organizzatori - è nata su iniziativa della Pro Loco di Grado che ha titolato l’appuntamento “Arena Caribe Showcase – Arena Caribe 2025 Preview” per dire che si tratta di una serata-anteprima delle manifestazioni estive che il sodalizio ha intenzione di mettere in atto il prossimo anno.
Il riferimento è evidentemente alle diverse serate del Grado Music Festival da loro organizzato che, quest’anno, si è svolto in parte al Parco delle Rose e in parte lungo la passeggiata a mare.
Anche con questa apertura Grado sta, dunque, ritornando indietro nel tempo quando locali da ballo, discoteche e concertini non mancavano davvero. Pochi giorni fa alla Git con enorme successo si è svolta una speciale serata che ha voluto ricordare a trent’anni di distanza dalla chiusura, la discoteca “La Manna”. L’ha fatto con un evento che ha avuto tra gli ingredienti la presenza di dj dell’epoca e altri ricordi compresa la degustazione di un menu ispirato ai gusti del passato. Vi ha partecipato davvero un gran numero di persone a partire dagli storici frequentatori del locale.
Ora, come detto, ci pensa la Pro Loco a far rivivere il Caribe nato, con notevole investimento, nel 1999 per iniziativa di Carlo Furlanut che era riuscito a creare una società della quale facevano parte anche Sebastiano Marchesan e Gabriele Krpan oltre ai titolari dell’Arena Caribe di Bibione. Anche per questo Furlanut prende le distanze dall’evento amarcord e rivendica lo spirito di un tempo. «Non riconosco la riapertura del locale come Arena Caribe; non c’è nulla di allora, nessun dj, nessun lavoratore dell’epoca; niente richiami diretti. È semplicemente la riapertura di un locale».
Il Caribe era stato, venticinque anni or sono, costruito di sana pianta con ambientazione caraibica e anche con barman che avevano fatto specifici corsi di specializzazione. L’avventura è andata avanti sino al 2003. In seguito era entrata una nuova società che ha denominato il locale “Guendalina” che è stato attivo fino al 2009. Andata successivamente a gara, l’area è stata presa in mano da una società che poi, per vari motivi, è finita in un contenzioso con il Comune, contenzioso che è stato risolto dopo diversi anni con una transizione che ha chiuso il capitolo. Da allora locale chiuso. Oggi Igor Marussi lo sta rimettendo in ordine con non poche spese e fatica e, come detto, l’apertura speciale voluta dalla Pro Loco fissata per il 31 agosto.