Riso Scotti al lavoro, coach Cristelli non si nasconde: «È la squadra che volevo, alziamo l’asticella»
PAVIA. È iniziata martedì la stagione 2024/25 della Scotti, la seconda in serie B Interregionale, la seconda anche per coach Davide Cristelli alla guida di Pavia. Per cominciare, doppia seduta, prima al Campo Coni (in mattinata) e poi al PalaRavizza (nel pomeriggio), con il preparatore atletico Guido Re e lo staff (composto anche dagli assistenti Guido Veneroni, confermato, e dal nuovo arrivato Matteo Meriggi).
«Le prime sensazioni sono positive - commenta a caldo Cristelli - i ragazzi sono stimolati e stimolanti da allenare, si interessano e hanno dimostrato una buona attitudine ad ascoltare, per quanto siamo ancora agli inizi. Dalla settimana prossima il carico di lavoro sarà più importante e inizieremo a vedere qualcosa di più serio anche sul campo». Il doppio allenamento giornaliero proseguirà fino alla fine del mese.
Il roster
Per quanto riguarda il roster, due sono i confermati rispetto alla passata stagione, il playmaker Penny Hidalgo e l’ala Alberto Apuzzo, sei i nuovi innesti, oltre a tre giovani atleti a completare la squadra (Moro, Temporali e Brburic). «Cerchiamo di ottimizzare i tempi - prosegue Cristelli - avendo tutti professionisti in squadra possiamo lavorare dividendo la parte atletica, al mattino, da quella cestistica, al pomeriggio. Penny e Alberto possono aiutare nell’inserimento e nella conoscenza dello staff tecnico i nuovi arrivati, possono dare consigli e dritte sul nostro modo di lavorare e relazionarci. Fondamentale è instaurare subito un rapporto di fiducia, i ragazzi comunque sono ben disposti da quel punto di vista e non avremo problemi. Abbiamo scelto questi giocatori perché li volevamo e per costruire una squadra versatile, con giocatori che possano ricoprire più ruoli. I giovani Moro, Temporali e Brburic? Non avranno un ruolo marginale e allo stesso tempo non saranno i protagonisti, dovranno guadagnarsi spazio e ci daranno una grossa mano in settimana».
Tre parole chiave per questa stagione? «Nel 2023-24erano stata auto-esigenza, disponibilità e ambiente - evidenza l'allenatore pavese - valgono anche per quest’anno e valgono in qualsiasi squadra e qualsiasi sport. Serve auto-esigenza per migliorarsi ogni giorno e questo aiuta a crescere anche il gruppo. Le altre due sono parole che aiutano la costruzione di una vera squadra, serve infatti un ambiente in cui si viene a lavorare divertendosi. Questo sarà un passo in avanti importante da compiere, anche perché poi può diventare una cosa che contagia il pubblico».
La concorrenza e gli obiettivi
Le avversarie in campionato? «Penso che il nostro girone potrà essere insidioso - osserva coach Cristelli – è composto da squadre che si potrebbero prendere sotto gamba, ma che in realtà, come successo la scorsa annata, sono abili e molto differenti tra loro, alcune giovane e altre molto esperte. Servirà adattarsi e adeguarsi alla partita e al momento senza snaturarsi. Non è un girone semplice e nemmeno di passaggio».
Obiettivi? Il tecnico fa chiaramente capire che Pavia vuole alzare l’asticella rispetto alla semifinale play off persa con Saronno: «Non possiamo nasconderci - ribadisce Cristelli - nel momento in cui ho accettato di allenare Pavia sapevo di essere in una città in cui si fa basket per cercare di ottenere i migliori risultati. Alle volte si riesce, altre volte no, la scorsa stagione siamo stati bravi nella prima parte e non è bastato: vogliamo dunque migliorarci da questo punto di vista, poi sarà il campo a parlare. Siamo una famiglia e si cresce tutti insieme». —
Fabio Sacchi