Sottomarina, gli operatori: «Steward e controlli per pattugliare le spiagge libere»
Dopo gli incresciosi fatti di sabato 17 agosto che hanno visto protagonisti in negativo un gruppo di extracomunitari che, in evidente stato di ebbrezza, disturbavano i bagnanti nei pressi della diga e per questo ripresi dai bagnini della torretta 1, che per mettere ordine hanno dovuto richiedere l’intervento delle forze dell'ordine, Gebis e Cisa Camping prendono posizione e tornano a chiedere il ripristino del servizio di pattugliamento lungo il litorale di Sottomarina e Isola Verde che era stato introdotto dal Movimento 5 Stelle nel 2020 e poi sospeso.
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Servizio che dovrebbe servire da deterrente, in particolare nella zona delle spiagge libere a due passi dalla diga, in particolare verso i venditori ambulanti abusivi che ogni giorno, con la loro mercanzia, occupano gran parte della battigia, ostacolando anche eventuali situazioni di emergenza, nonostante i controlli di polizia locale, capitaneria di porto e guardia di finanza.
Ubriachi in spiaggia
Sabato la situazione è degenerata e non si è trasformata in violenza solo grazie al sangue freddo e alla professionalità dei bagnini di salvamento che non hanno reagito alle provocazioni ed hanno atteso l'arrivo delle forze dell’ordine in spiaggia.
Per evitare il ripetersi di episodi simili, spiacevoli per chi arriva al mare solo per qualche ora di tranquillità, Gebis e Cisa Camping chiedono maggior presenza in spiaggia dei tutori della sicurezza, così come il ripristino degli steward.
Le richieste degli operatori
«Abbiamo venditori abusivi »spiega Gianni Boscolo Moretto, presidente di Gebis «che sostano e bivaccano sulla battigia senza nessun controllo. Come avevamo detto nel 2022 e nel 2023, è stato sicuramente un errore tagliare i fondi per il servizio degli steward nelle spiagge libere. Ritengo utile un incontro con l’amministrazione comunale per confrontarci sulle varie soluzioni da adottare per contrastare questi fenomeni che denigrano l’immagine della località. L’ordine pubblico e la sicurezza sono temi prioritari sia per i nostri cittadini che per le attività commerciali, così come per i tanti turisti che frequentano la nostra località».
In attesa di un intervento da parte dell’amministrazione comunale che pure sabato, per bocca del sindaco Mauro Armelao, ha elogiato l'operato dei bagnini di salvamento, le associazioni di categoria chiedono un maggior controllo da parte delle forze dell'ordine in spiaggia.
«Serve un controllo più massiccio e puntuale nel territorio», ribadisce Leonardo Ranieri, presidente di Cisa Camping. «soprattutto per scoraggiare chi crede che nella nostra città sia tutto permesso. La prevenzione, il controllo magari coordinato, danno all'ospite il senso della sicurezza. Troppi i casi di inciviltà che si sono verificati e che sono quasi all'ordine del giorno e vanno preventivamente fermati».
Il servizio di steward
Quando venne istituito nel 2020 dalla giunta Ferro il servizio di steward in spiaggia aveva come obiettivo il far osservare il distanziamento sociale essendo in piena emergenza covid, oltre alle precauzioni da adottare, con informazioni su regole e comportamenti per evitare possibili contagi ed era stato anche pensato quale supporto al lavoro svolto in spiaggia dalle forze dell'ordine, anche in caso di salvataggio.
Servizio che era stato apprezzato dalle stesse associazioni di categoria ma che poi era stato tagliato dai bilanci di spesa.
Anche se siamo ormai a fine stagione la palla ora passa al sindaco Mauro Armelao. Il primo cittadino però non ha rilasciato dichiarazioni sull’argomento.