Montebelluna, imbrattano con l’olio la scalinata del duomo
Il sagrato del duomo di Montebelluna è stato lordato nei giorni scorsi con una sostanza oleosa difficile da rimuovere con l’idropulitrice.
Chi sia stato non è dato sapersi e la zona è sprovvista di videocamere di sorveglianza le cui immagini potrebbero essere utili a risalire ai responsabili.
Lo sdegno del parroco
Il caso stimola la riflessione di monsignor Antonio Genovese, parroco di Montebelluna, che ha sottolineato come questo gesto non rappresenti solo un problema materiale, ma un segno di un deterioramento del rispetto per i beni pubblici. «In un’epoca in cui l’individualismo sembra governare ogni aspetto della vita, l’episodio diventa emblematico di una società che sta perdendo il senso del rispetto per ciò che è comune».
Il ritrovo dei giovani
L’area del sagrato è spesso luogo di ritrovo per giovani studenti che consumano cibo nell’attesa del pullman, abitudine che ha trasformato la scalinata in un luogo di incuria.
Non è raro trovare avanzi di cibo a terra e residui oleosi che macchiano il materiale altamente poroso con il quale è realizzata la scalinata. Ma questa volta il danno appare più grave e duraturo.
A sostenerlo è anche Giovanni Mondin, consigliere comunale e alpino.
«Che gusto si prova a lordare come barbari il sagrato di una chiesa?» si domanda l’ex capogruppo delle penne nere per il quale la sostanza usata per deturpare la scalinata sembrerebbe a tutti gli effetti dell’olio di cottura. Una ditta è stata incaricata di ripulire la zona con macchinari specifici e detergenti particolari con cui si sta cercando di riportare il sagrato al suo stato originario, ma l’operazione è difficile. Un’idea potrebbe essere quella di rendere la pavimentazione impermeabile ai liquidi.
Tuttavia, monsignor Genovese avverte che una semplice pulizia non sarà sufficiente se non accompagnata da una riflessione: «Si sta perdendo il rispetto per la cosa pubblica – ha affermato il parroco – Le cerimonie funebri, che vedono i familiari accompagnare i loro cari su quella scalinata, sono disturbate da un ambiente che non riflette il raccoglimento e il rispetto che dovrebbero caratterizzare tali momenti». —