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Август
2024

Scuole di Padova e provincia, mancano 25 presidi. Ecco dove    

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Si espande il problema reggenze e salgono a 25 le scuole di Padova e della provincia che entro il primo settembre dovranno avere i rispettivi dirigenti assegnati.

Dirigenti che potrebbero essere di ruolo pescati dalle graduatorie nazionali, cosa quasi impossibile alla luce della sospensiva concessa dal Tar del Lazio ai presidi che avevano presentato il ricorso che sarà discusso il 5 settembre, oppure reggenti nominando presidi che sono già di ruolo in scuole più o meno vicine.

La protesta

Il caos ricorsi incombe dunque anche nella situazione delle scuole padovane tanto che sulla situazione è intervenuto il preside del Calvi Giuseppe Turetta: «Un vero pasticcio. Considerato che i concorsi sono partiti in parallelo e con prerequisiti differenti, sarebbe stato più equo farli concludere contemporaneamente e assegnare i posti secondo le regole originali. In questo modo si sarebbe evitata l’attuale situazione di incertezza. Per ora, le scuole dovranno continuare a funzionare come l’anno scorso, e non ci resta che aspettare per vedere se il Ministero deciderà di ricorrere o se attenderà la decisione del Tar. Nel frattempo grazie ai dirigenti in servizio, su base volontaria, le scuole funzioneranno bene come lo scorso anno».

Il malcontento dei presidi si aggiunge a quello dei genitori: nei giorni scorsi i presidenti dei consigli d’istituto dei tre comprensivi dell’Arcella hanno inviato una lettera all’ufficio scolastico regionale contestando le reggenze e chiedendo persone competenti per la gestione delle scuole del quartiere.

In particolare nel documento è stata sollecitata l’assegnazione di «dirigenti con la dovuta esperienza per garantire la continuità educativa e la giustizia sociale». Insomma, presidi di ruolo (e non reggenti) e con esperienza.

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Le reggenze

Fino a pochi giorni fa i posti vacanti erano 23; ad essi si sono ora aggiunti quelli di Fabiano Paio (Ic Noventa e prima ha guidato l’Ic a Grantorto e l’Ic Rosmini di Padova) e Giovanna Ferrari, dirigente titolare del liceo artistico Modigliani. Entrambi sono stati nominati ispettori tecnici dal ministero dell’Istruzione. Paio andrà in Umbria, mentre Ferrari in Friuli Venezia Giulia.

In città, quindi, i presidi da nominare sono, oltre al dirigente del Modigliani, il liceo pedagogico Duca d’Aosta, dove andrà via il preside Francesco Lazzarini, il liceo polivalente Marchesi/Fusinato perché il preside Michele Giannini ha chiesto e ottenuto il trasferimento all’IC Villorba di Treviso, il convitto Magarotto e gli Ic 2 il cui preside Andrea Muto andrà al Severi, il n. 5 Donatello lasciato da Lorella Fantini, l’Undicesimo perché la dirigente Concetta Ferrara andrà al nono e anche il Cpia. In provincia attendono un nuovo preside l’istituto Atestino di Este, Pascoli di Este, gli Ic di Correzzola, Piazzola sul Brenta, Ponso, Saonara, Vigonza, Abano, Cervarese Santa Croce, San Giorgio in Bosco, Piombino Dese, Vigodarzere, Teolo, Villa Estense, Borgo Veneto, Pascoli di Este e Sculdascia di Casale di Scodosia. —

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