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Август
2024

Spritz in parrocchia: un frate inventa l'”Aperi-messa” contro le chiese vuote. Poi si scusa dopo le polemiche

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E adesso è l’ora dell‘Aperimessa. Scusate il neologismo, ma siamo all’assurdo. Una locandina posizionata fuori dalla chiesa con scritto: “dopo la messa apericena e spritz offerti per tutti” ha scatenato un vespaio di polemiche. Succede ad Urbino (Pesaro e Urbino) dove frate Andrea Ricatti, giovane francescano della parrocchia universitaria San Domenico, ha avuto questa idea. Il fine era quello di attirare i giovani del paese ad andare a messa la domenica. Una proposta che è diventata virale e ha suscitato anche polemiche tanto che il religioso, insieme al vescovo, ha corretto un po’ il tiro modificando la locandina ma non la proposta.

Accostamento irriverente: il volto di Gesù e lo Spritz

Il manifesto inizialmente riportava la scritta “2xuno” con l‘immagine di Gesù e pubblicizzava “messa & apericena” ogni domenica dalle 19.15. Con le foto del calice del vino e quello per le ostie accostate al bicchiere di spritz. Un accostamento troppo azzardato indubbiamente anche per religiosi progressisti. Il taglio giovanilista azzardato dal frate non è piaciuto.  I giovani vanno attirati con altri metodi e altri principi. Alcuni fedeli – riporta l’Ansa- infatti non hanno apprezzato il fatto di unire il momento profondo dell’eucarestia con un alcolico. Visto che per un aperitivo ci sono i bar e i locali appositi.

Ci manca solo l”Aperi- messa”. Il frate: “Non volevo offendere”

Ma il frate ha spiegato che “non era mia intenzione offendere nessuno, la liturgia è sacra e non si tocca. Ma dopo l’agape fraterna c’è il convivio”. Il religioso ha insistito con il suo obiettivo “coinvolgere i ragazzi nella funzione e poi in un momento di convivialità perché la Chiesa è accoglienza”. Un metodo bizzarro.

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