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Август
2024

Udine, piazza Garibaldi pedonale: la sperimentazione rischia di slittare ancora

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Il futuro di piazza Garibaldi non cambia: sarà pedonale, ma la sperimentazione con la quale il Comune intende testare possibili soluzioni sfruttando l’arredo tattico, con ogni probabilità non si farà nemmeno a settembre.

All’interno della giunta e anche della maggioranza sono in tanti a ritenere un azzardo procedere con la pedonalizzazione, che comporterà la perdita di una cinquantina di posti auto, senza aver prima individuato delle valide alternative.

I cosiddetti Kiss&Go, ossia i posteggi per la sosta rapida di massimo 15 minuti, previsti nel progetto di fattibilità approvato dalla giunta e realizzato dagli uffici di Palazzo D’Aronco, non vengono considerati sufficienti per mettere al riparo il Comune da possibili critiche.

Anche se in questo modo la necessità dei genitori di accompagnare i figli alla scuola Manzoni sarebbe tutelata.

Per il vicesindaco e assessore alle Attività produttive e ai Grandi eventi, Alessandro Venanzi «prima di procedere con la pedonalizzazione è necessario approvare un progetto esecutivo che chiarisca come sarà riempita piazza Garibaldi e servono nuovi posti auto in prossimità del centro».

Nemmeno il possibile via libera all’utilizzo degli stalli al Visionario, di cui riferiamo nell’articolo qui sotto, secondo Venanzi garantirebbe una risposta adeguata alla perdita dei posteggi in piazza Garibaldi.

Di tutt’altro avviso l’assessore alla Viabilità e Lavori pubblici, Ivano Marchiol che, forte dei numeri registrati dall’occupazione dei parcheggi in struttura (negli ultimi due anni anche nell’orario più critico, attorno alle 11 di mattina, i posti liberi sono stati mediamente 162 ma con l’allargamento della Zona a traffico limitato sono stati cancellati 56 stalli blu) ritiene non ci sia alcuna emergenza legata alla sosta, ferma restando l’intenzione di potenziare l’offerta di parcheggi.

Insomma l’obiettivo è condiviso come pure l’intenzione di realizzare nuovi parcheggi, quello su cui non c’è ancora un’intesa è la tempistica: secondo Marchiol avviare la sperimentazione a settembre non solo «restituirebbe agli udinesi un nuovo spazio di socialità mettendo in sicurezza l’accesso alla scuola Manzoni, ma consentirebbe anche di testare diverse soluzioni sfruttando gli arredi tattici che sono mobili e possono quindi essere posizionate in base alle esigenze con l’obiettivo di trovare poi una soluzione definitiva».

Venanzi invece preferirebbe rimandare l’intervento - e le polemiche - al prossimo anno.

A mediare tra le due “correnti” all’interno della giunta, sarà, come di consueto, il sindaco Alberto Felice De Toni che ha convocato la maggioranza lunedì 26. «Vogliamo ragionare tutti insieme per capire quale potrebbe essere il momento migliore per procedere.

La pedonalizzazione - precisa - fa parte del nostro programma e non è in discussione da parte di nessuno. Quello su cui vogliamo riflettere è la tempistica perché da un lato ci sono tutta una serie di interventi che avrebbero potuto ridurre i disagi legati alla perdita di posti auto, ma che ancora non si sono concretizzati e dall’altro intendiamo approfondire l’impatto dell’allargamento della Ztl».

Due in particolare le ipotesi su cui il sindaco punta per aumentare in breve l’offerta di parcheggi.

«Oltre al Visionario - spiega - abbiamo un’altra trattativa in corso con la società proprietaria del parcheggio sotterraneo accanto alla Coop». La struttura dispone di circa 260 posti tra viale Bassi e viale Leonardo da Vinci e fino a oggi mai utilizzato.

Il Comune conta di arrivare a un accordo il prima possibile considerando che l’area di sosta si trova a pochi passi dal Centro Villalta che sta sorgendo sulle macerie dell’ex birreria Dormisch, tra viale Bassi e via Micesio, e che a settembre vedrà l’ingresso dei primi studenti dell’Istituto tecnico superiore (Its) Malignani.

«Ma stiamo ragionando anche su una navetta - conclude De Toni - che potrebbe collegare tutti i parcheggi aumentandone la fruibilità».