A MENTE FREDDA – I nuovi acquisti rispondono presente. Castellini cuore di capitano. Forti e D’Emilio, giovani in vetrina
Se Carrarese-Catania è stato un test utile per vedere a che punto fosse il livello di condizione fisica e di assimilazione di meccanismi e schemi dei pochi riconfermati in organico, il match di Coppa Italia C contro il Crotone ha rappresentato un bel banco di prova soprattutto per i neo acquisti dopo avere superato i noti problemi di tesseramento, fornendo risposte positive in occasione del loro primo impegno ufficiale della stagione 2024/25. Generalmente apprezzabile la tenuta difensiva della squadra, là davanti è percepibile l’assenza di attaccanti di un certo tenore, in attesa che dal mercato arrivino le soluzioni opportune per colmare questa mancanza.
Luperini, Di Gennaro, Anastasio, Di Tacchio, Ierardi e Carpani sono stati impiegati dal 1′, Verna è subentrato nella ripresa. Luperini ha evidenziato a tratti le sue qualità, sciupando qualche occasione in zona gol ma senza mai lesinare sforzi e trovando, proprio lui, la rete del pareggio. Centrocampista offensivo generoso, tecnico e di livello elevato per la categoria, è in grado di dare una marcia in più alla squadra.
Carpani ricopre il suo stesso ruolo, ricerca inserimenti e assist per i compagni. Anastasio è un altro elemento che necessita di mettere benzina nelle gambe, ma possiede doti di spinta e di contenimento che torneranno utili. Di Tacchio ha offerto un contributo valido in termini di palle recuperate e gestione degli equilibri in mezzo al campo. Ierardi è un difensore tenace, strutturato fisicamente, ma allo stesso tempo rapido, porta palla con personalità. Di Gennaro centrale difensivo roccioso, poche sbavature per lui e autore del rigore che ha regalato al Catania la qualificazione agli Ottavi di finale.
A proposito dei riconfermati, Bethers incerto in più di una circostanza, ma nella lotteria dei rigori si è riscattato parzialmente neutralizzando l’unico tiro dal dischetto errato del Crotone, episodio importante nell’economia della gara. Castellini accelera quando serve, infonde sicurezza alla squadra, sbarra la strada a Tumminello e compagni giocando con la solita personalità: cuore di capitano. Popovic, rientrato dal prestito al Fiorenzuola, un pò acerbo faticando al cospetto della retroguardia calabrese, ma ha lottato come poteva. Prova non eccelsa di Sturaro: “sanguinoso” il pallone perso a centrocampo in occasione del gol di Gomez, partecipando nel complesso a corrente alternata alla costruzione del gioco. Macchinoso, può e deve fare meglio.
L’ingresso di Verna ha garantito invece robustezza in mediana, maggiore precisione nei passaggi e fatto viaggiare palla molto più velocemente, beneficiandone la squadra tutta aumentando i giri del motore. Sarà una pedina fondamentale negli schemi di Toscano. Piccola considerazione sull’inserimento dei giovani dell’Under 19 Forti e D’Emilio. Particolari emozioni vissute da Forti, in quanto catanese giocando nello stadio della sua città, alla seconda apparizione stagionale in rossazzurro.
D’Emilio, invece, ha debuttato tra i professionisti vivendo anch’egli un momento dal sapore speciale. Nonostante siano subentrati nel finale di gara, entrambi hanno vivacizzato il reparto offensivo. Forti si è segnalato soprattutto per un assist di pregevole fattura a beneficio di Luperini, peccato che quest’ultimo non sia riuscito a superare Sala nella circostanza. Aspettando i prossimi interventi sul mercato in entrata, Toscano ne approfitta per dare spazio a qualche prospetto interessante. E fa bene.
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