Bari ha la nuova giunta: il sindaco consolida il patto con Laforgia dando a una sua esponente il ruolo di vice
Il patto si consolida. Bari ha una nuova giunta e tutte le deleghe sono state assegnate, compresa quella – assai ambita dal Pd – di vice-sindaco. Solo che il successore di Antonio Decaro, Vito Leccese, ha deciso di designare come sua numero 2 Giovanna Iacovone, indicata dall’associazione La Giusta Causa. Un nome che serve per rinsaldare l’alleanza con Michele Laforgia, l’altro candidato sindaco del centrosinistra alle scorse amministrative con cui recentemente ha ricucito lo strappo dopo le incomprensioni sull’ordinanza anti-bivacco.
Iacovone, avvocata ambientalista e docente di diritto amministrativo, aveva già ricevuto la delega alla Rigenerazione urbana e sociale, alla Prossimità e alla Transizione digitale. A farne le spese è stato il Pd che ambiva all’incarico, per il quale i due nomi più “caldi” era quelli di Elisabetta Vaccarella e Paola Romano. Leccese ha spiegato di aver riunito tutte le componenti della coalizione progressista con “criteri di rappresentatività, competenza e pari dignità”.
Ad occupare la casella lasciata dalla dimissionaria Carlotta Nonnis Marzano – saltata in appena 24 ore per alcuni sui post su Papa Francesco e l’attentato a Donald Trump – è Elda Perlino con deleghe a Clima, Transizione ecologica e Ambiente. Prima esperienza per altri cinque assessori: oltre a Iacovone, tra i volti nuovi ci sono proprio Vaccarella (Giustizia, Benessere sociale e Diritti civili); Raffaele Diomede (Controlli, Legalità, Trasparenza e Antimafia sociale); Domenico Scaramuzzi (Cura del territorio, Opere pubbliche, Reti e Mobilità sostenibile) e Diego De Marzo (Bilancio e Fiscalità locale, Tributi e Aziende partecipate).
Tornano in giunta con altre deleghe dopo l’esperienza nella squadra dell’ex sindaco Decaro altri quattro: Vito Lacoppola (Pubblica istruzione, Città universitaria); Pietro Petruzzelli (Sviluppo locale e Blue economy, Rapporto mare-costa, Turismo e Marketing territoriale); Carla Palone (Vivibilità urbana, Polizia locale e Protezione civile) e Romano che avrà la delega alle Culture. Infine, Leccese ha affidato la delega del ‘sindaco della Notte’ a Lorenzo Leonetti, cui spetterà il compito di definire le strategie per il miglioramento della vivibilità urbana degli spazi pubblici interessati dalla movida.
“Ringrazio Michele Laforgia – ha osservato il sindaco – con cui, seppur all’intero di un contesto molto dialettico, abbiamo convenuto circa la possibilità di continuare la collaborazione e di avviare questa esperienza di governo insieme. Questo al pari del ringraziamento di tutte le forze politiche che hanno dato un contributo per arrivare a questo risultato”.
La mancata assegnazione di un assessorato alla lista Leccese sindaco e la nomina in quota ai pentastellati di un “esterno”, Diomede, iscritto al M5s ma non candidato, sembra abbia provocato qualche malumore. Leccese ha riferito che presto distribuirà le altre deleghe tra gli assessori e i consiglieri della maggioranza. “La mia intenzione, perseguita fino allo spasimo, è stata quella di prendere le fila del campo largo, di far sì che questa amministrazione avesse un imprimatur politico relativamente a tutte le forze progressiste, laiche e ambientaliste che hanno sostenuto i due candidati delle due coalizioni all’interno del centrosinistra. Questo obiettivo è stato pienamente raggiunto”, ha promesso Leccese.
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