Godega, è morto Gino Zanette: fu poeta, scrittore e sindaco
Il mondo della cultura locale è in lutto per la scomparsa di Gino Zanette, autore e regista teatrale, poeta e scrittore. Fu anche il più giovane sindaco nella storia del Comune di Godega, divenne infatti primo cittadino a soli 26 anni.
Arte e cultura
Ma la sua arte si è trasmessa nel teatro e nella scrittura, ed è stato vincitore di molti concorsi letterari. Si è spento sabato 17 agosto sera a Casa Fenzi, dove era stato trasferito dopo essere stato ricoverato nell'ospedale di Conegliano per una frattura al femore. Ha avuto una polmonite e le sue condizioni si sono aggravate, finché è sopraggiunta la morte. Aveva 90 anni.
Originario di una famiglia di agricoltori di Pianzano, erano state le sorelle a fargli amare il teatro fin da bambino, quando lo portavano ad assistere alle rappresentazioni sui palcoscenici della zona. E a soli 12 anni iniziò la sua carriera teatrale, infatti nel 1946 divenne l'addetto agli effetti speciali della locale compagnia teatrale “Acendere”.
La neve finta
L'effetto speciale era distribuire coriandoli bianchi dietro al palco, per riprodurre la neve. Parallelamente sviluppò la passione per la poesia e la scrittura, il primo premio lo vinse nel 1954. L'impegno amministrativo fu sostanzialmente una “parentesi” nella sua vita, sindaco di Godega dal 1960 al 1964.
Anche in politica mise tutto l'impegno e la passione che lo contraddistinguevano per la crescita del suo paese. Di professione amministratore in diverse aziende, faceva inoltre parte del Club degli Autori e del Club dei Poeti, associazioni culturali a livello nazionale, nel 2011-2012 fu vincitore del concorso di quell'edizione del “Club degli Autori”. Autore e registra di commedie di teatro, tra le più celebri “Un dhenero pitoc” e “La mujer del sacrestan”, ha collaborato con diverse compagnie.
Le raccolte di poesie
Anche le composizioni poetiche in dialetto divennero un tratto che nel corso degli anni lo contraddistinsero. Tra i successi più recenti, nel 2010 e 2014 vinse il primo premio “Invito alla Poesia” della città di Trieste, nel 2010 e 2013 il primo premio della città di Pinerolo e nel 2014 il concorso “Anna Kuliscioff” a Torino. Tantissimi sono stati i riconoscimenti ottenuti, anche se lui è sempre stato una persona umile per temperamento.
Ha pubblicato diversi libri di poesie, tra cui “Il tempo dei bucaneve”, “Calycanthus”, “Ora che il vento”, “Liriche e sonetti sparsi”. Numerosi sono stati i messaggi di cordoglio, Pianzano il suo paese è in lutto. «Ciao Gino, sei stato il nostro grande regista, amico, maestro. Quanti ricordi, quante risate, quante sgridate, quante emozioni. Amico grande ti ricorderò per sempre», uno dei tanti messaggi lasciati dagli amici in memoria di Gino Zanette.
I versi sull’epigrafe
Il funerale di Gino Zanette verrà celebrato martedì 20 agosto alle 16 nella chiesa della frazione di Pianzano. Nell'epigrafe alcuni versi della sua poesia intitolata “Chissà se dopo”: «Chissà se almeno vedrò ancora il primo calare del sole come quando indorava la mia casa; chissà se dopo sarà tutto come mi è stato detto». —