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Август
2024

Ladri in azione all’obitorio dell'ospedale di Monfalcone: rubati orologi e medicinali dei defunti

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MONFALCONE L’area dell’ospedale di Monfalcone nelle prime ore di domenica è stata teatro anche di un altro inquietante episodio. Poco dopo le 6 l’addetto all’obitorio, entrato dall’accesso di via San Polo, ha trovato sfondato il vetro della prima porta sul lato sinistro, guardando l’ingresso principale della struttura. Non appena si è accorto dell’effrazione, il dipendente di Asugi ha chiamato e atteso i Carabinieri prima di entrare a sua volta nell’edificio, non sapendo se all’interno potesse esserci ancora qualcuno.

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La persona si è tagliata nel rompere il vetro per poi accedere al maniglione interno e aprire la porta, come reso evidente dalle abbondanti tracce di sangue rinvenute dalle forze dell’ordine.

Le ferite non l’hanno fermata: ha rovistato prima nell’ufficio dell’obitorio, senza riuscire, però, ad aprire la custodia in cui vengono riposti gli averi (collanine, braccialetti, fedi) dei deceduti in attesa delle esequie.

Evidentemente frustrato, l’intruso si è quindi inoltrato nei locali interni dell’obitorio, entrando anche in un piccolo magazzino.

Il locale è stato pure messo a soqquadro: armadietti aperti, come pure i cassetti degli schedari. Dal magazzino la persona se n’è poi uscita sottraendo un paio di orologi rimasti in deposito non reclamati e solo dopo aver rovistato in un sacchetto di medicinali appartenenti a una delle persone decedute e in attesa di essere consegnati ai famigliari.

I Carabinieri hanno effettuato i rilievi del caso, ma, come denunciato dalle organizzazioni sindacali Uil Fpl e Nursind, non potranno contare sulle riprese di telecamere di sorveglianza nella zona dell’obitorio di pertinenza di Asugi, perché «assenti o non funzionanti». Il vetro sfondato è stato coperto ieri mattina da dei fogli di materiale plastico in attesa della riparazione dell’infisso.

Il personale di Asugi ha poi trovato divelta la barra di accesso al parcheggio sul retro delle degenze, per chi proviene da via Fogar, Fasola, Fontana. Non si è trattato di un incidente provocato da un mezzo in transito, ma di un atto vandalico, stando a quanto riferito ieri da dei lavoratori nel nosocomio.