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Август
2024

ATP Cincinnati: Sinner più forte del dolore, batte Zverev e arriva in finale

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[1] J. Sinner b. [3] A. Zverev 7-6(9) 5-7 7-6(4)

Primo set: Sinner è incerto ma Zverev sbaglia di più, l’azzurro vince al tie-break

Sinner arriva a sbagliare sei prime palle in avvio, ma ottiene rispetto con la seconda palla, con cui riesce a tenere a bada il tedesco. I primi problemi paradossalmente arrivano quando il servizio principale comincia a funzionare, e sul punteggio di 1-1 15-30 Jannik pareggia i conti con un dritto lungolinea tremendo. Nel prosieguo del game però affiorano i problemi proprio con il drive, che fatica a portare quando deve spingere su palle senza peso. Uno di questi colpi sferza il net con violenza e si impenna fino ad atterrare oltre la linea dell’out. È il primo break della partita.

Dopo cinque game Zverev ha l’81% di prime palle in campo, Sinner si ferma al 44%. L’altoatesino ha comunque una chance di break nel quinto game, ma è proprio la sassata di ingresso gioco del teutonico che disbriga la faccenda e lo spinge sul 3-2. Anche Zverev non è irreprensibile ma continua a tenere banco con la battuta, approfittando delle incertezze di Sinner, che si tocca frequentemente i fianchi e nei cambi di campo appare particolarmente lento nel prendere la via della sedia.

Il numero uno del mondo continua a tenere la battuta e si porta sul 4-5; è però evidente che Jannik non si stia muovendo come vorrebbe e troppe volte è in ritardo quanto basta perché il colpo esca steccato o colga il nastro. Zverev potrebbe approfittare di più, ma egli stesso non si appoggia alla pallina come sa e perde qualche occasione. Nel decimo game addirittura concede due palle-break consecutive: sulla seconda la risposta di Sinner si impenna e la buona sorte la dirige oltre Zverev, che di salva con un colpo-Noah ma perde lo scambio.

Applausi scroscianti per un punto divertente, Sinner non interagisce con la folla come fa di solito anche solo sorridendo, forse non ne ha voglia o forse ci vorrebbe Alcaraz dall’altra parte della rete. Jan sale 6-5 e poco dopo viene raggiunto per il tie-break. L’azzurro cede subito la battuta ma si riprende grazie a un doppio fallo del rivale e sale 3-2 con un bellissimo passante di rovescio lungolinea. Appena in tempo prima del nuovo agguato del meteo poco dopo le diciotto locali.

Si riprende mezz’oretta più avanti e la prima palla set è per Zverev, ma Sinner cancella tutto con uno smash. Nel complesso le prime palle sono protagoniste nella conquista e nell’annullamento di due setpoint per parte; poi Sasha sbaglia un rovescio e cede un minibreak, che Jan capitalizza con una volée bloccata: 11-9 per lui, un’ora e dieci di tennis, tredici errori non forzati per l’italiano e ventuno per il tedesco.

Secondo set: si vedono meno errori e l’equilibrio si rompe solo nel finale a favore di Zverev

Sinner è molto concreto nonostante qualche disagio con il dritto; appare in crescita rispetto all’inizio del torneo, anche se non fuga qualche perplessità dal punto di vista della condizione fisica. Ancora una volta è il primo a subire il break, nel terzo game, ma subito lo recupera a zero. Jannik si ostina a variare con la palla corta ma i risultati sono alterni e il rivale gli toglie la battuta approfittando anche di un doppio fallo dell’italiano; d’altro canto, il tedesco non cancella gli errori in manovra e rende il servizio immediatamente per il 3-2 in proprio favore.

Sasha deve fronteggiare un Sinner che in risposta rimane piuttosto arretrato ma che è più efficace che nel primo parziale, ma la battuta, soprattutto da destra, permane un argomento validissimo e traghetta il favorito numero tre del torneo sul 5-4. Anche le percentuali del campione di Melbourne 2024 sono nel parziale lusinghiere: oltre il 70% di prime palle in campo e due ace quasi consecutivi che lo accompagnano sul 5-5.

È però nell’undicesimo game che Jan manca il servizio principale per tre volte e subisce la controffensiva vincente di Sasha. Sinner annulla la prima palla-set ma sulla seconda si ingobbisce e mette in rete uno smash. Dopo cinquantadue minuti di tennis i duellanti si ritrovano così appaiati.

Terzo set: Sinner impeccabile nel tie-break decisivo

Inizio del set decisivo all’insegna del sostanziale equilibrio, i due protagonisti proteggono i propri turni di battuta senza peraltro dominarli. L’orologio del match veleggia rapidamente verso le due ore e mezzo di gioco mentre il sole tramonta dietro la tribuna ovest dello stadio sullo sfondo di un cielo finalmente quasi sgombro di nubi.

Sinner, che era apparso un po’ più disinvolto al rientro in campo dopo l’ultima interruzione per pioggia, ritorna a mostrare qualche incertezza negli spostamenti verso destra causata probabilmente dal riaffiorare del dolore all’anca. Tuttavia mentre il set si avvicina alle fasi finali tiene due turni di battuta consecutivi a zero, senza però riuscire a conquistare più che qualche quindici in fase di risposta.

Sul 4-5 l’altoatesino affronta il primo passaggio da brivido, ma dopo un primo diritto in rete esce brillantemente dalla situazione di rischio con due ace e due servizi vincenti. Sul 5-5 40-15 Sinner trova due pezzettini per costringere Zverev ai vantaggi, ma viene poi tradito dal rovescio nei palleggi da fondocampo e non riesce a piazzare l’allungo.

A un minuto dalle tre ore di gioco si approda al tie-break decisivo per decidere chi raggiungerà la finale. Sinner tiene i suoi due servizi nonostante due seconde, poi incassa una volée di diritto mancata da Zverev su un serve and volley e va avanti 3-1.

Con un diritto lungolinea vincente Jannik si porta sul 5-2, Zverev risponde con un altro tracciante di rovescio per il 3-5, poi Sinner trova una risposta di diritto sulla riga per andare a tre match point. Sul primo prova un replay del diritto precedente, ma manca il campo di pochi centimetri; sa sul secondo il rovescio in recupero di Zverev sull’affondo di diritto anomalo finisce lungo e permette a Sinner di esplodere in un urlo liberatorio.

È stato un match molto duro ma anche divertente – ha detto Sinner subito dopo la fine del match – L’atmosfera è stata fantastica per tutto l’incontro, ci sono state condizioni diverse, dal sole alla pioggia fino a quella che ormai è sessione serale. C’era tanta tensione per tutti e due, sono molto contento di questa vittoria e di essere in finale. Sono riuscito ad alzare il livello nei momenti importanti, questa è stata la mia forza. Ho avuto qualche momento di alto e basso, ma penso sia stata un’ottima partita di entrambi. Zverev ha servito molto bene. Questa vittoria significa molto anche per quello che sto attraversando, sono contento in ogni caso di questo risultato, a prescindere da come andrà la finale. Sono migliorato a livello fisico, anche se dovrò essere più in forma per provare a vincere il titolo. Ho provato a restare lì mentalmente: è stato un torneo molto difficile, sicuramente diverso, ma sono felice di ciò che sto facendo in campo

Con questa vittoria Sinner impedisce a Zverev di continuare la sua corsa verso il n. 2 del ranking (che avrebbe potuto raggiungere vincendo il torneo) e si assicura di rimanere al comando della classifica alla fine dello US Open qualunque cosa accada.

C’è da sperare che il dolore all’anca possa essere ridotto nelle prossime 24 ore per poter giocare la finale nelle migliori condizioni.