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Август
2024

WTA Cincinnati: Pegula in semifinale, Fernandez battuta in una sfida thriller

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[6] J. Pegula b. L. Fernandez 7-5 6-7(1) 7-6(3)

Dopo la vittoria in rimonta di Iga Swiatek su Mirra Andreeva, una sfida che gli appassionati attendevano con curiosità per misurare la giovane sfidante, con tanto di testa a testa nella partita finale ma non esattamente spettacolare, neanche il match tra la numero 6 del mondo Jessica Pegula, uscita vincitrice per 7-5 6-7(1) 7-6(3) in tre ore e quattro minuti, e la n. 26 Leylah Fernandez era partito offrendo larghi tratti di tennis bellissimo in senso stretto, almeno nei primi due parziali, salendo però rapidamente nel set decisivo, mentre in contemporanea sul Centrale anche Sinner e Rublev non davano l’impressione di colpire puliti come nei giorni migliori, colpa del vento, senza dubbio un fattore, richiedendo come fa di solito aggiustamenti all’ultima frazione di secondo, il che spesso significa impattare senza gli appoggi ottimali, se non colpi proprio “storti”, e la palla che non “esce” fluida e filante, per non parlare del lancio sul servizio ripetutamente ripetuto.
Tornando alle succitate protagoniste, anche nei momenti più difficili hanno saputo tenere (presumibilmente) vivo l’interesse del pubblico in virtù dell’andamento del punteggio: equilibrato (a forza di break) nel primo parziale, poi, quando l’attenzione andava scemando vista la direzione tutta in discesa verso Buffalo, con il rimontone made in Montreal nel secondo arricchito dal rischio contro-beffa e il gran finale al tie-break, purtroppo anticlimatico per il punteggio.

Insomma, dopo i primi quattro game portati a casa da chi era in battuta, parte il festival dei break, dunque con chi serve per prima (Leylah) a inseguire, compito che manca al dodicesimo game: i due errori canadesi danno tranquillità a Pegula che con un dritto vincente e un’ottima prima si assicura il primo set.

C’è solo Jessica in campo che cavalca un parziale iniziato sul precedente 5 pari e che la porta sul 4-0 e 15-0, venticinque (!) punti a due, quasi un golden set virtuale. Succede poi che Fernandez tiene un turno di battuta, così, per dare un senso al pomeriggio; da cosa nasce cosa, il drittone mancino a braccio esteso comincia a funzionare, Pegula si mette a mancare il campo ed è 4 pari. Leylah ha bisogno di diciotto punti per effettuate il sorpasso, perché fa e disfà (in quest’ordine, quindi non concede nemmeno una palla break) e si procura tre set point consecutivi in risposta, ma non è finita, perché Jessica li annulla (una seconda che non ritorna e due scambi comandati). Altro set point che svanisce al dodicesimo gioco e, con tutte queste occasioni mancate, il tie-break non può che essere a senso unico. Però per Fernandez, 7-1 e si ricomincia da zero.

Da zero-tre, precisamente, perché alla finalista dello US Open 2021 evidentemente piace illudere l’avversaria. Non troppo, però, stavolta un break sotto può bastare, pronti-rincorsa-via e 3 pari. Il vento è calato, il livello è cresciuto parecchio già da un po’ e la palla viaggia, mentre le due sono particolarmente attente a sfruttare al meglio il servizio. Fernandez serve per seconda, tiene per il 5 pari, ma al dodicesimo game concede qualcosa, Pegula risponde pesante e si procura due match point da sinistra, che però evaporano per meriti canadesi. Se ne vanno anche due occasioni del tie-break, un altro match point ed ecco il tie-break. Jessica spinge forte al centro, Leylah cerca angoli ma stringe troppo la direzione e al cambio campo è sotto 2-4.
La numero 6 del mondo sceglie adesso di muovere la palla e anche questa soluzione paga, arrivano quattro match point consecutivi, doppio fallo statunitense, ma il secondo, che sarebbe il quinto, è quello buono, così Pegula continua la striscia vincente nata a Toronto e avanza in semifinale in attesa di Pavlyuchenkova o Badosa.