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Август
2024

A Padova il rientro a scuola sarà tra i cantieri per tremila studenti: ecco la mappa dei lavori

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Rientro a scuola ad ostacoli per 3 mila studenti padovani. I lavori di sistemazione di molti istituti – avviati dalla Provincia grazie al sostanzioso booster dei fondi Pnrr – non sono ancora terminati. Com’è già successo l’anno scorso, anche il prossimo 11 settembre – tra esattamente un mese – saranno numerosi gli studenti che per i lavori in corso dovranno cambiare scuola. Ecco una panoramica di tutti gli spostamenti previsti, che hanno visto la collaborazione tra la Provincia (che ha la delega all’edilizia scolastica) e i singoli dirigenti degli istituti.

I cantieri al tecnico Marconi

Ancora una volta la parte del leone la farà l’istituto tecnico industriale Guglielmo Marconi, guidato dalla dirigente Claudia Morara, che si trova in via Manzoni.

Per lavori ancora in corso nell’ala dell’ex istituto Natta, gli studenti di 13 classi (in tutto circa 300 ragazzi), già dall’11 settembre dovranno riprendere il bus navetta che parte dalla sede centrale e raggiungere le aule di riserva che si trovano in via Cave, dall’altra parte della città, negli spazi che una volta erano occupati dall’ex istituto Magarotto.

Un trasferimento giornaliero non sempre facile anche perché il traffico alla mattina e quello dopo le 13 resta un’incognita.

«Quest’anno i ragazzi che devono spostarsi in via Cave sono meno – assicura la dirigente Morara – Le classi spostate prima erano 16, adesso sono 13. I lavori stanno andando avanti come da programma. Se tutto procederà bene, gli studenti potranno tornare a fare scuola nella sede centrale a metà del prossimo anno scolastico. Al momento stiamo spendendo 500 mila euro dei fondi Pnrr».

Anche il Ruzza si sposta

All’istituto di industria e artigianato per il made in Italy Ruzza – preside attuale è Nadia Vidale – a causa di carenza di aule all’interno della sede centrale che si trova in via Michele Sanmicheli, una parte degli studenti già dall’anno scorso è stata costretta ad andare a fare scuola nelle aule parrocchiali della basilica di Santa Giustina, che per fortuna non sono distanti. Lo spostamento è previsto anche per il prossimo anno scolastico.

[[(FckEditorEmbeddedHtmlLayoutElement) cantieri]]

Le succursali del Marchesi

Al Marchesi-Fusinato, dove dal primo settembre ci sarà un nuovo dirigente, continuano le incertezze per gli spazi. In particolare per alcune aule della filiale di via Bronzetti, che sono state chiuse e devono essere ristrutturate perché piove dentro.

Naturalmente il tutto in previsione della costruzione del nuovo liceo Marchesi previsto nell’area di Aldi vicino al capolinea nord del tram.

Palestre esterne allo Scalcerle

Nessun problema per le aule all’istituto Pietro Scalcerle, gli spazi sono sufficienti per ospitare i 1.200 studenti della scuola guidata dal preside Giuseppe Sozzo, ma continueranno gli spostamenti quotidiani per andare a fare educazione fisica altrove visto che nelle due palestre dell’istituto di via Cave sono in corso ancora i lavori. Gli studenti ancora per un po’ di mesi dovranno a fare ginnastica al Parco Raciti ed in una palestra parrocchiale di Chiesanuova.

Nuova mensa al Duca degli Abruzzi

Sono a buon punto i lavori per realizzare la nuova mensa del Duca degli Abruzzi, a fianco del convitto dell’istituto San Benedetto da Norcia e delle nuove serre sul lato est dell’edificio. I lavori sono iniziati nell’autunno 2023 e sono costati 1,2 milioni di euro.

I problemi del Valle

Sono destinate a continuare le proteste dei docenti e degli studenti dell’istituto Giovanni Valle (che da settembre avrà un nuovo preside dopo il pensionamento di Gabriele Donola). Chiedono di studiare in una scuola diversa da quella di oggi, di proprietà dei Rogazionisti, dove ci sono troppe cose che non vanno anche dal punto di vista igienico-sanitario. Le soluzioni auspicate sono due: si costruisce un nuovo istituto sempre all’Arcella oppure si acquista l’edificio dai Rogazionisti ad un prezzo congruo e lo si ristruttura per intero.

Verso la fine per Belzii ed Einaudi

Quasi finiti i lavori, finanziati con 1,3 milioni di euro, per l’adeguamento alle norme antincendio e la messa in sicurezza dell’edificio dell’istituto Belzoni, in via Sperone Speroni. Lo stesso vale per il Luigi Einaudi, diretto da Mara Marsilio: terminati i lavori per la nuova scala di sicurezza, dove sono stati spesi 450 mila euro e quindi si prevede un inizio regolare del nuovo anno scolastico.

Il Selvatico rinascerà

Gli studenti del liceo artistico Pietro Selvatico dovranno stare lontano dalla sede storica di piazzale Meneghetti per i noti lavori di restauro, almeno per altri due anni. Dovranno continuare a fare scuola in via Belzoni ed in un’altra sede periferica.

Gli addetti ai lavori prevedono che torneranno nel bellissimo edificio progettato nel 1821 da Giuseppe Jappelli agli inizi dell’anno scolastico 2027-2028 visto che, dopo la fine dei lavori, bisognerà aspettare i tempi necessari per l’intero arredamento.

Le scuole della provincia

Lavori in corso anche in alcuni istituti superiori sia nell’Alta che nella Bassa. I più complessi sono quelli in atto all’istituto alberghiero di Abano, dove i ragazzi sono costretti ad andare a scuola in due parrocchie. —