Entra nella base Usa di Aviano «per errore» e bussa alla carlinga dell’aereo, arrestato un giovane spagnolo
AVIANO. È entrato dal cancello – o almeno così ha raccontato – infilandosi dietro un’auto in ingresso. Si è avvicinato alla carlinga di un aereo e ha bussato. Quando i due manutentori si sono affacciati e l’hanno visto, però, l’accoglienza è stata diversa da quella che forse si era immaginato.
È stato immobilizzato, arrestato e solo ieri ha potuto spiegare perché lui, muratore spagnolo di 24 anni di stanza a Vienna, si sia trovato, nel viaggio che da Milano lo stava riportando verso casa, in piena notte proprio di fronte alla base di Aviano e proprio mentre il cancello si apriva per far entrare una vettura.
[[ge:gnn:messaggeroveneto:14543763]]
Un ingresso in zona militare – l’aeroporto Pagliano e Gori ospita il 31st Fighter Wing dell’aeronautica militare statunitense e in questi giorni è in corso un’esercitazione con uno squadrone di F-35 provenienti dalla base Raf di Lakenheath in Inghilterra – che rischia di costare caro a Vicente Dein Natural Campos, al quale è stato affiancato l’avvocato Luciano Rizzo.
Il 24enne è accusato di introduzione clandestina in luoghi militari: il suo cellulare verrà esaminato, intanto sabato 10 agosto ha affrontato la convalida di fronte al giudice Milena Granata. Nei suoi confronti il sostituto procuratore Carmelo Barbaro ha chiesto la misura del divieto di dimora in provincia di Pordenone.
L’uomo ha negato ogni appartenenza ad associazioni pacifiste e ha spiegato i dettagli del suo ingresso nella base, tra mercoledì 7 e giovedì 8 agosto, aggiungendo che era di passaggio ad Aviano tornando da un viaggio di quattro giorni a Milano, dopo Venezia e prima di Udine.
«Mi sono trovato lì dentro per errore» ha spiegato. Un’imprecisione che, come un novello Phileas Fogg, ha aggiunto diversi giorni di ritardo al suo viaggio di ritorno verso Vienna.