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Август
2024

Emergenza sfratti a Chioggia: sono trenta le famiglie messe alla porta

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Emergenza abitativa, il sindaco lancia un appello a chi possiede appartamenti da affittare. La città sta affrontando una crisi abitativa straordinaria con 30 nuclei familiari con sfratto esecutivo e 250 famiglie in lista di attesa per un alloggio pubblico. Numeri pesanti che inducono il sindaco Mauro Armelao a rinnovare un appello che aveva già lanciato un anno fa.

Un appello che non aveva ottenuto grandi riscontri sia perché c'è il timore da parte dei locatori che chi esce da uno sfratto non abbia la possibilità di pagare un canone, sia perché in una citta turistica gli affitti richiesti sono più alti di quanto lo siano di solito. «Stiamo affrontando un’emergenza abitativa senza precedenti in città», spiega il primo cittadino. «Abbiamo 30 famiglie che hanno uno sfratto esecutivo. Trenta nuclei familiari con minori, con persone con disabilità, con anziani a carico che non hanno un tetto sopra la testa o lo stanno per perdere. Abbiamo poi 250 famiglie che sono in lista d'attesa per ottenere una casa pubblica. Io mi rivolgo a chi ha la possibilità, ai locatori privati, chiedo di riflettere sull’ipotesi di mettere a disposizione un alloggio. Si tratta per la maggior parte di famiglie che hanno ricevuto lo sfratto perché il proprietario dell’abitazione ne ha bisogno, non perché non pagano l’affitto e sono morosi, lo sottolineo perché so che spesso ci sono delle riserve da questo punto di vista. Mi rivolgo a chi ha degli appartamenti disponibili per dare la possibilità a queste persone che lavorano di avere di una casa».

Oltre all’emergenza sfratti, rimane lunghissima la lista di attesa di persone che hanno risposto all’ultimo bando Erp (Edilizia residenziale pubblica) per poter avere un alloggio comunale o di Ater con canone calmierato. La nuova graduatoria conta 250 famiglie. Ater sta provvedendo al restauro di molti alloggi, ma l'offerta è minore rispetto alla richiesta.

«Spero che questo mio accorato appello arrivi a chi è nelle condizioni di dare una mano», spiega Armelao, «I privati si possono rivolgere in maniera riservata ai servizi sociali del Comune, all’assessore Sociale Sandro Marangon o alla dottoressa Ballarin e farsi avanti per aiutare queste persone. Come amministrazione comunale abbiamo accantonato risorse per acquistare degli immobili, adesso però c’è bisogno dell’aiuto dei privati. So che Chioggia è una città del grande cuore e lo ha dimostrato molte volte, dall’emergenza Ucraina a altre mille occasioni. Adesso c’è bisogno di attivarci per la nostra comunità».