Perché è stata ripescata l’Italia nella 4×400 alle Olimpiadi: chi è stato squalificato e l’infrazione commessa
L’Italia della 4×400 maschile è stata ripescata per la finale alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il quartetto tricolore era stato inizialmente escluso dall’atto conclusivo: Luca Sito, Vladimir Aceti, Alessandro Sibilio, Edoardo Scotti avevano chiuso al quarto posto nella seconda batteria con il tempo di 3:00.26 alle spalle di Francia, Nigeria e Belgio, passavano le prime tre classificate e i due migliori tempi di ripescaggio (serviva il 3:00.08 dello Zambia).
C’era grande amarezza in seno al gruppo azzurro, che dopo l’argento agli Europei di Roma puntava a raggiungere l’atto conclusivo ai Giochi e a raggiungere un risultato di spessore, ma fortunatamente la revisione della gara ha sorriso agli azzurri. La Nigeria è infatti stata squalificata perché il primo frazionista Ifeanyi Emmanuel Ojeli ha pestato la linea interna in curva per tre volte consecutive: gli africani sono stati esclusi dall’ordine d’arrivo, l’Italia è salita in terza posizione e si è così qualificata per la finale della staffetta del miglio.
C’è stato anche un altro ripescaggio per la finale: è infatti stati ravvisato un danneggiamento ai danni della Sudafrica per mano della Spagna e così gli africani, ultimi al traguardo della batteria in cui era inserita l’Italia, hanno trovato spazio nell’atto conclusivo, ma gli iberici non sono stati squalificati poiché il comportamento non è stato ritenuto scorretto.