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Август
2024

Udine, spediti i bollettini della Tari: quasi 10 mila avvisi arrivano via Pec. Ecco il modulo da scaricare

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Sono stati spediti in questi giorni gli avvisi per il pagamento dell’acconto della Tari. Per saldare la prima rata della tariffa dei rifiuti, corrispondente al 50% del totale, c’è tempo fino al 30 settembre.

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La Pec

Dei 55.837 utenti complessivi però non tutti riceveranno la comunicazione via posta. Le aziende (già dall’anno scorso) e gli utenti che si sono registrati all’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (Inad) si vedranno infatti recapitare solamente una mail certificata. «Una soluzione sicuramente più economica - sottolinea l’assessore ai Tributi e all’Innovazione digitale, Gea Arcella - e anche più rapida visto che la comunicazione è immediata così come la possibilità di effettuare il pagamento». Le Pec in tutto saranno 9.979, di cui 5.595 utenze domestiche, 4.094 non domestiche e 290 sia domestiche che non.

Il servizio online

Per tutti i contribuenti è attivo il servizio on-line da cui accedere, tramite Carta nazionale dei servizi, Sistema pubblico di identità digitale (Spid), Tessera sanitaria e Carta di identità elettronica, alla propria posizione Tari, verificare i pagamenti effettuati e, qualora lo si desideri, scaricare anche la documentazione per il pagamento tramite F24 o procedere direttamente al pagamento tramite il link alla piattaforma PagoPa: https://udine.comune-online.it/

Informazioni

Per eventuali/ulteriori informazioni e/o comunicazioni, è possibile contattare il numero verde dedicato alla Tari 800520406 che è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16, nonché inviare una richiesta a mezzo e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: info.tariffa@netaziendapulita.it

Gli aumenti

Anche nel 2024 la Tari è aumentata, ma grazie al mezzo milione per l’abbattimento della Tari ai nuclei con Isee più bassi l’incremento medio per le 21.706 utenze domestiche sarà contenuto allo 0,69%. Scendendo nel dettaglio, per le famiglie più numerose le tariffe per la gestione dei rifiuti urbani diminuirà: le famiglie composte da 4 componenti godranno di una diminuzione dello 0,46%; i nuclei da 5 persone vedranno un -1,10 sul bollettino; mentre le famiglie di 6 o più persone avranno una riduzione dell’1.53%.

Si registrerà un lieve aumento delle tariffe Tari solo per le famiglie con 3, 2 o 1 componenti, che noteranno un aumento medio rispettivamente dello 0,69%, dell’1,63% e del 4,91%. In quest’ultimo caso, che vede la tariffa di partenza più bassa, il costo per la gestione dei rifiuti aumenterà indicativamente di soli 4 euro annui. A conferma del fatto che la Tari nei comuni serviti dalla Net resta tra le più basse in Italia.

Diversa la situazione delle aziende: la spesa complessiva delle utenze non domestiche per la Tari passa infatti dai 5 milioni 620 mila euro dello scorso anno ai 6 milioni 218 del 2024, un incremento di circa il 10% distribuito in modo diverso a seconda delle categorie.

Il saldo 2023

Per quanto riguarda il saldo relativo allo scorso anno al 1 luglio sono stati incassati 11 milioni 22 mila e 797 euro a fronte di un accertato contabile di 13 milioni 436 mila e 935. All’appello mancano quindi 2 milioni 414 mila e 138 euro corrispondenti a circa il 18%, «un dato - precisa Arcella - in linea con gli scorsi anni a questa data».