Treviso, condannato ladro seriale di bici e monopattini
S’era specializzato nel furto di biciclette e monopattini in pieno centro storico a Treviso. La tecnica era sempre la stessa: prima individuava gli obiettivi e poi entrava in azione aspettando il momento opportuno per non essere visto da scomodi testimoni. Con una tenaglia che custodiva nel suo inseparabile zainetto, tranciava catene e lucchetti e poi scappava con il “bottino”.
Via bici e monopattini
Biciclette di valore rubate nell’arco di un anno e mezzo: oltre una ventina tra mountain bike, city bike e biciclette elettriche e pure quattro costosi monopattini elettrici.
Per quei furti I.B., 27 anni di Villorba, era stato arrestato a fine marzo scorso su ordine di custodia cautelare in carcere. Fondamentali per incastrare il ladro seriale, sono state le immagini delle telecamere del Comune sparse per le vie del centro. Pochi giorni fa, il processo in rito abbreviato.
Sul suo capo pendevano una trentina di contestazioni che andavano dal furto di oltre una ventina di bici e monopattini alla resistenza a pubblico ufficiale (in un’occasione, per sfuggire alla cattura, aggredì un agente di polizia locale intervenuto per sventare un furto) passando per quella di possesso ingiustificato di grimaldelli (le tenaglie o pinze usate per spezzare i lucchetti).
La condanna e le querele ritirate
A fronte di una richiesta di condanna a due anni e 6 mesi dal pubblico ministero Gabriella Cama, il giudice Cristian Vettoruzzo ha condannato l’imputato a un anno e 4 mesi di reclusione. Una sentenza sostanzialmente bassa per un numero così alto di furti.
Sulla carta infatti il ladro seriale di biciclette rischiava quasi 6 anni di galera. Il motivo? Il legale di I.B. è riuscito a far rimettere la querela a ben sedici degli oltre venti derubati. Ciò che li ha convinti a ritirare la denuncia è stato l’impegno di affrontare un corso terapeutico al Serd per disintossicarsi dalla droga. I furti di bici, infatti, gli servivano per finanziare l’acquisto di dosi.
Un anno e mezzo di razzie
L’arco temporale in cui I.B. colpiva va dal mese giugno del 2022 al dicembre scorso. È in questo lungo periodo che I.B. mise a segno decine di furti di bici e monopattini. Tutti nella zona del centro. Dalle biciclette posteggiate nelle rastrelliere di piazza Borsa a quelle di piazza Duomo passando per altre zone del centro: da piazzale Duca d’Aosta a piazza San Leonardo, da piazzetta Aldo Moro a Corso del Popolo, tanto per citare soltanto alcuni punti del suo raggio d’azione.
Furti anche all’ospedale
Tra gli episodi contestati al giovane ladro seriale ce n’era uno che risale al 9 settembre del 2022 quando tentò il furto di una mountain bike posteggiata all’esterno del Panorama di Strada Ovest. In quel caso, un agente della polizia locale di Treviso fuori servizio lo sorprese mentre stava rubando la bici ed intervenne per bloccarlo.
I.B. non ci pensò due volte ad aggredire l’agente a gomitate a addirittura morsi pur di riuscire a scappare ed evitare l’arresto. Tra i vari furti contestati, c’è anche quello di un monopattino elettrico posteggiato all’interno del cortile dell’ospedale San Camillo, avvenuto il 16 luglio del 2023. Il colpo da migliaia di euro, lo mise a segno il 12 luglio del 2022 in piazza Borsa, incrocio via Toniolo.
Lì, di fronte al Pam, il ladro seriale riuscì a rubare una bici elettrica della Pinarello del valore di diverse migliaia di euro.