Studentato nella sede dei Comboniani a Padova, via all’appalto
Più posti letto per gli studenti universitari con meno risorse familiari: sono oltre 100 quelli messi a disposizione dall’Esu all’interno dell’ex collegio dei Padri Comboniani. Al via il bando di gara di oltre 3 milioni per l’affidamento del progetto esecutivo e dei lavori della struttura.
Termine ultimo di presentazione delle offerte è il 9 settembre.
L’azienda regionale per il diritto allo studio universitario – l’Esu – ha pubblicato il 6 agosto il bando di gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori di ristrutturazione, manutenzione ed efficientamento energetico dell’ex collegio di via San Giovanni di Verdara, che permetterà di realizzare 109 posti letto a favore degli studenti universitari.
Il progetto nasce dal lavoro congiunto tra l’azienda, i Comboniani e l’ateneo patavino.
Tutti sono da sempre attenti al benessere dello studente: chi, come i religiosi, dando senso alle risorse affidate dai tanti benefattori; e chi come Esu e università, cercando di risolvere la recente emergenza abitativa.
È per questo che il progetto dello studentato è stato presentato nel 2022, richiedendo un cofinanziamento al Ministero e ottenendo il primo posto in classifica su altri tre, sempre a Padova. L’importo dell’operazione è di oltre 5,2 milioni di euro, di cui 4, 5 milioni saranno finanziati dal bando ministeriale e i restanti 700 mila dall’Esu.
«L’intervento è cofinanziato per 4.543.605 euro da contributi erogati dal Ministero dell’università e della ricerca, a cui l’azienda per il diritto allo studio universitario ha aggiunto 868.665,72 euro del proprio bilancio, per un importo complessivo di 5.412.270,72 euro – ha detto Giuseppe Maschera, presidente dell’ente di Padova – Esu, inoltre, ha investito 1.950.000 euro per l’acquisizione in usufrutto trentennale dai Comboniani della porzione di immobile, pari al 62%, che ospiterà la nuova residenza universitaria. Il progetto è risultato il migliore dei tre sino ad ora cofinanziati nella regione Veneto e ha avuto un iter che ci ha impegnati a fondo per rispettare il termine perentorio del 31 ottobre prossimo, entro il quale i lavori devono essere affidati, pena di revoca del cofinanziamento ministeriale».
L’importo messo a gara è di più di 3,6 milione di cui oltre 150 mila per la progettazione esecutiva e 3,4 milioni per i lavori.
La nuova residenza universitaria, infatti, sorgerà lungo tutto il blocco nord dell’edificio e sul secondo e terzo piano del blocco principale, con affaccio su via Citolo da Perugia. Con oltre 2.440 metri quadri, lo studentato vedrà il rifacimento completo del tetto con l’installazione di pannelli fotovoltaici, l’adeguamento delle camere e l’impiantistica.
Per concludere i lavori, dal verbale di consegna, si prevede che si impiegheranno 2 anni e 4 mesi.
«Per l’inizio dell’anno accademico 2027/2028 – ha concluso il presidente Maschera – inaugureremo la nuova struttura con 109 posti letto con tipologia ad albergo, con 5 camere singole e 52 camere dotate di servizio igienico, il 5% delle quali attrezzati per studenti con disabilità. L’edificio avrà anche reception, emeroteca, biblioteca, aule studio, aule riunioni, sala musica, zone relax, caffetteria, cucine di piano, servizi collettivi, depositi, lavanderia, zona fitness, locali tecnici e centrali, zona per la raccolta differenziata, deposito bici e spazi pedonali all’aperto».