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Август
2024

Udine, turismo in ripresa: 90 mila arrivi nella prima settimana di luglio

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UDINE. Una cosa sono gli esperimenti empirici, un’altra i dati ufficiali, certificati dai professionisti del settore. Quando i due aspetti collimano, tuttavia, si può sostenere che, a volte, le sensazioni corrispondono alla realtà.

Come nel caso dell’andamento del turismo a Udine dove, appunto, sarebbe stato sufficiente passeggiare per la città nelle ultime settimane per capire come le difficoltà di inizio anno, specialmente nel paragone con altre aree del Friuli Venezia Giulia, abbiano lasciato il campo a un deciso recupero. «Il trend è positivo» conferma, infatti, l’assessore Alessandro Venanzi.

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I numeri di Promoturismo Fvg

A trainare il comparto, per quanto riguarda le città, sono Trieste e Gorizia che, nei primi sei mesi dell’anno, hanno registrato un incremento, rispettivamente, del 14,6% e dell’11,3%. Se il capoluogo regionale può contare su un indotto notevole legato alla crocieristica, aumentato in maniera considerevole negli ultimi anni soprattutto dopo i vincoli all’attracco delle grandi navi a Venezia, Gorizia beneficia della nomina a capitale europea della cultura 2025 assieme a Nova Gorica.

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Due eccezioni, nel panorama degli ex capoluoghi di provincia con Pordenone che è cresciuta dello 0,1% mentre Udine ha fatto registrare un calo dell’1,4% nonostante gli oltre 400 mila arrivi. Ci sono due aspetti, in ogni caso, da non sottovalutare in relazione al capoluogo friulano. Il primo riguarda il fatto che il confronto con lo scorso anno deve tenere in considerazione come nel 2023 ci sia stata l’adunata nazionale degli Alpini. Il secondo, invece, spiega che tra maggio e giugno in città si è materializzato un delta positivo, rispetto allo scorso anno, del 3,2% e che soltanto nella prima settimana di luglio PromoTurismoFvg ha comunicato l’arrivo di quasi 90 mila turisti.

Il commento dell’assessore

L’estate udinese si preannuncia positiva, dunque, e Venanzi fornisce una sua, personale, chiave di lettura del fenomeno. «I numeri testimoniano – spiega l’assessore e vicesindaco – una ritrovata vivacità del comparto alberghiero nel veicolare il messaggio di Udine oltre i confini canonici di una località di transito. Abbiamo registrato un importante aumento delle presenze legato agli amanti delle due ruote, cioè a quel fenomeno di turismo lento che, probabilmente, ci ha consentito di compiere quel piccolo salto di qualità trasformandoci in una vera meta di destinazione per i viaggiatori. E su questo tema devo dire che stiamo lavorando molto bene con PromoTurismoFvg».

Certo, Venanzi non nega che si potrebbe fare anche qualcosa in più. «L’ho detto e lo ripeto – continua l’assessore –: mi piacerebbe rafforzare la ciclovia Fvg1. E non è un segreto che in concertazione proveremo a richiedere alla Regione i 5 milioni necessari a realizzarla compiutamente nel tratto compreso tra i Rizzi e Baldasseria».