Sara Errani, la storia del Career Golden Slam: Parigi e Russia nel destino della tennista italiana
Si è parlato molto del Career Golden Slam di Sara Errani ottenuto proprio grazie alla vittoria della medaglia d’oro insieme a Jasmine Paolini delle Olimpiadi 2024 contro la giovane coppia russa Andreeva/Shnaider, un successo storico arrivato al super tiebreak.
La gioia di Parigi è però solo l’ultima che ha completato il quintetto magico di vittorie di Sara Errani, passata da essere al numero 5 del ranking mondiale in singolo e numero 1 del doppio a dove fare i tornei Itf e Challenger per amore del tennis, come lei ha spiegato durante l’intervista stampa post vittoria ai Giochi Olimpici.
Ma quando è iniziata la rincorsa al Carrer Golden Slam? Sebbene la stessa Errani ha escluso di averci mai pensato, a differenza della medaglia Olimpica che era il suo grande sogno, il primo passo verso la storia è stato fatto ironia della storia proprio a Parigi contro due russe. Era il 2012 quando insieme a Roberta Vinci conquistò il Roland Garros contro Kirilenko/Petrova. Se le coincidenze non bastano, proprio in quell’anno Errani perse in finale sempre del Roland Garros contro Maria Sharapova, un’altra russa che proprio grazie a quel successo completò il suo personalissimo Carrer Grand Slam. Sharapova avrebbe potuto anche fare il Carrer Golden Slam, ma in quel magico 2012 a Londra non riuscì ad andare oltre all’argento contro Serena Williams.
Tornando a Errani, nel 2012 arrivò anche la gioia dell’US Open in coppia con Vinci contro Hlavackova e Hradecka da seconda teste di serie mentre nel 2013-2014 ci fu il doppio trionfo in terra oceanica: il primo Australian Open è stato ottenuto in finale con le padroni di casa Ashleigh Barry e Casey Dellacqua mentre nell’edizione successiva, da campionesse in casa, sono state sconfitte le russe Ekaterina Makarova e Elena Vestina. Il Carrer Grand Slam è arrivato però nel tempio del tennis vale a dire a Wimbledon: Errani e Vinci scrissero la storia spegnendo i sogni del duo Timea Babos/Kristina Mladenovic con un netto 6-1 6-3.